Cesano - Raimondo: "Il sindaco insulta la minoranza"

Riceviamo e pubblichiamo: 

“Mascalzoni, mascalzoni, mascalzoni!” Così, con una terminologia non propria alle persone responsabili, il Sindaco rispondeva alle critiche politiche mosse in Consiglio Comunale dal PDL al rendiconto di bilancio del 2009. Per i più autorevoli vocabolari della lingua italiana, mascalzone è colui che si comporta in maniera “disonesta, falsa e vile”. Certamente il comportamento dei Consiglieri di minoranza in Consiglio non può essere giudicato disonesto, falso e vile.

Durante il dibattito il PDL ha incalzato il Sindaco sulla piscina, il fallimento più clamoroso della sua amministrazione, sul cimitero, altro fallimento politico di questa Giunta che, contro il parere della minoranza, ha voluto ripianare i debiti della società SCC che gestisce i servizi cimiteriali di Cesano Boscone, e sulla “Patrimoniale” della quale non si conosce ancora il bilancio del 2009...

Il PDL ha anche messo in evidenza che nel bilancio consuntivo sono riportati attivi di “dubbia esigibilità”, quali ad esempio: rette scolastiche non pagate fin dal 2003 o gli 800.000 euro di sanzioni a carico di un centro commerciale per il quale si è in attesa di un giudizio definitivo da parte dei giudici.

Il PDL ha evidenziato come il 2009 sia stato per Cesano Boscone una specie di “Caporetto” delle opere pubbliche.  

Strade, rotonda tra le vie Milano e Roma, marciapiedi, strisce pedonali, verde pubblico, illuminazione, mobilità sulla vigevanese, centro storico e relativo parcheggio, eventi estivi, sicurezza dei cittadini, PGT: testimoniano, sotto gli occhi dei cittadini, il fallimento di una stagione politica.

Il PDL ha evidenziato l’inutilità di alcuni progetti dei quali si sarebbe potuto fare a meno, come lo sportello comunale presso l’Auchan costato alla comunità 250.000 euro, mentre sarebbe stato sufficiente aprire gli uffici comunali il mercoledì mattina e il sabato mattina, offrendo ai cittadini un sevizio efficiente e senza sprechi.

Evidentemente tutte queste critiche politiche hanno fatto perdere il lume della ragione al Sindaco che ha assunto un comportamento assolutamente da censurare.

È evidente, però, che le battaglie del PDL hanno colto nel segno.

Santi Raimondo 

Capogruppo del PDL