lunedì 16 maggio 2011

CORSICO – A scuola di cucina al Centro di produzione pasti

Un progetto di educazione alimentare per rendere bambini e ragazzi più consapevoli di ciò che mangiano. E per toccare con mano come si lavora nel centro di produzione pasti, in passato al centro di polemiche.
È accaduto giovedì 12 maggio, quando i componenti del Consiglio comunale dei ragazzi hanno partecipato ad una vera e propria lezione di cucina, ascoltando i trucchi di alcuni cuochi specializzati e realizzando una pizza. Hanno così appreso tutti i segreti per fare un impasto con una corretta quantità di ingredienti e in attesa che il lievito facesse effetto, hanno potuto visitare da vicino i diversi locali del centro di via Copernico...

“Quando organizziamo iniziative del genere”, ha spiegato Massimo Caliò direttore del Centro Pasti, “l'obiettivo principale è mostrare come funziona il ciclo di produzione, dall'approvvigionamento delle materie prime ai controlli incrociati, dalla definizione delle diete alla preparazione dei pasti, fino alla loro consegna”.

“Un'esperienza diretta che ci permetterà di raccogliere elementi per fare, in una fase successiva, alcune riflessioni e, di conseguenza, consentire ai componenti del Consiglio comunale dei ragazzi di prendere delle decisioni”, ha precisato il coordinatore del Consiglio comunale dei ragazzi Pierpaolo Casarin.
La visita al centro quindi non è stato solo un semplice laboratorio, ma un’occasione di conoscenza, che in futuro potrebbe coinvolgere anche le famiglie con una giornata aperta alla città.

“Quanto viene servito nelle mense scolastiche è alcune volte oggetto di critica”, ha detto l'assessora alla Pubblica istruzione Nadia Landoni, “sia perché i bambini sono abituati a determinati gusti e non ad altri, sia perché alcune pietanze vengono rifiutate per principio, senza magari assaggiarle. Vedere da vicino come funziona il Centro produzione pasti, il personale che vi lavora e come vengono preparate le differenti diete permetterà ai giovani protagonisti di acquisire elementi utili a elaborare valutazioni specifiche”.  



1 commento:

  1. Dire che alcune pietanze vengano rifiutate per principio mi sembra un pò tendenzioso da parte sua, oltretutto le maestre di mia figlia invitano sempre ad assaggiare perchè sono buone educatrici.
    Lei non è neppure del tutto onesta a sottolineare SOLO il fatto indubbio che ci siano bambini dai gusti difficili senza dire , però, che ci sono giorni in cui i primi sono freddi, insipidi e a volte il pollo o il pesce non ben cotti! E questo non lo dicono solo i bambini (che chissà perchè sono sempre poco credibili, ma poi lei dice che vedendo il centro pasto potranno ''elaborare valutazioni specifiche'': perchè guardando nel piatto a scuola non elaborano?!) ma l'hanno ammesso anche gli insegnanti di mia figlia che non cito per discrezione. Ecco come i politici si allontanano dal cittadino! Con articoli come questo!
    mamma Copernico

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