mercoledì 4 maggio 2011

BASIGLIO - ZTL: il sindaco attacca i comuni “di sinistra” e anche Pieve Emanuele


Continua a suon di ricorsi e controricorsi la polemica sulle Ztl che da qualche anno infiamma i Comuni di Basiglio e Lacchiarella. Ultimamente il gruppo si è infoltito con Rozzano, Pieve Emanuele e Siziano. Basiglio, che ha istituito il 14 marzo la Ztl da lunedì a venerdì (dalle 7 alle 9,30 e dalle 18 alle 19,30) nelle via Longobardi, Vivaldi e Manzoni, ha ricevuto i ricorsi dei Comuni di Pieve Emanuele, Lacchiarella, Rozzano e Siziano... 


“Sono i soliti ricorsi pretestuosi di sindaci di sinistra, contenenti una rappresentazione dei fatti parziale e non corrispondente al vero – dichiara il sindaco Marco Flavio Cirillo, che continua a ricevere e-mail dai concittadini soddisfatti del provvedimento – . E' scandaloso e tipico della sinistra guardare la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non la trave nel proprio: Lacchiarella e Siziano contestano la Ztl istituita da Basiglio, mentre loro da anni hanno una Ztl, in merito alla quale non ci hanno mai consultato, che impedisce ai miei concittadini di andare a Pavia”. Il primo cittadino di Basiglio ha annunciato che il suo Comune ricorrerà al Tar contro Siziano e Lacchiarella, dove per un anno è rimasta chiusa per lavori la strada per Giussago e la cui Ztl impedisce il transito dei cittadini di Basiglio verso Pavia. Ha altresì annunciato che l’Amministrazione si rivolgerà al Prefetto contro Pieve Emanuele per denunciare l’incuria e la pericolosità della loro strada che porta all’Humanitas e contro Rozzano per segnalare spiacevoli episodi denunciati dai cittadini di Basiglio. 

“La causa di tutti i problemi urbanistici e viabilistici è Rozzano – continua il sindaco Cirillo –.  La pessima viabilità dell’Humanitas, insieme alle scellerate scelte urbanistiche e viabilistiche per le quali non ci hanno mai consultato: la deviazione dell’uscita della tangenziale Ovest sulla statale dei Giovi, lo svincolo della tangenziale Ovest su viale Missaglia, la chiusura senza termine di una strada che collega la statale dei Giovi con Assago e le migliaia di appartamenti realizzati alle porte di Basiglio, sono il cancro della viabilità di Rozzano, che si ripercuote sul mio e su altri comuni. 

A proposito di collaborazioni, recentemente abbiamo istituito in Pieve Emanuele, su richiesta del sindaco, una fermata del CallBus, servizio di trasporti di eccellenza pagato dal Comune di Basiglio e in cambio riceviamo un ricorso pretestuoso al Tar per la nostra Ztl, che non inficia la loro viabilità. Invece di investire i soldi per riparare le buche della strada che porta all’Humanitas, preferiscono farsi tirare la giacchetta dal cartello dei sindaci di sinistra, spendendo in ricorsi al Tar i soldi dei loro concittadini.
È ufficiale – conclude il sindaco – la cultura di sinistra ha contaminato la politica della Giunta Pdl di Pieve Emanuele, in carica per la prima volta dopo cinquant’anni di Amministrazione di sinistra”.

"Comprendo le esigenze del Comune di Basiglio ma è lesivo ricorrere ad un provvedimento che, per assicurarsi la totale assenza di traffico, ostacola il transito a tutti coloro che la mattina devono raggiungere il posto di lavoro in auto” questo il commento di Massimo D’Avolio, sindaco di Rozzano . “Il motivo per cui il Comune di Pieve Emanuele contesta il provvedimento è principalmente dovuto ad una mancanza di volontà di coinvolgere i comuni limitrofi nel predisporre un piano di traffico che tenga in considerazione le esigenze di tutti e che avrebbe evitato problemi e disagi alla viabilità anche sulle nostre strade, purtroppo ad oggi coinvolte da questa decisione unilaterale”, replica a sua volta il sindaco di Pieve Emanuele Rocco Pinto; da parte sua il sindaco di Lacchiarella Luigi Acerbi sottolinea che “Il Comune di Lacchiarella ha più volte contestato, sia nel metodo che nei contenuti, analoghi precedenti provvedimenti e per ben due volte il TAR e il Consiglio di Stato hanno dato torto a Basiglio “.

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