martedì 10 maggio 2011

Grande Città – Raddoppiano i treni della Milano-Mortara

I cittadini della Grande Città ne hanno sentito parlare per anni. Prima con la prospettiva che sarebbe diventata una soluzione contro il traffico della Nuova Vigevanese, poi con la speranza (mai realizzata) dell’interramento a Corsico (con la riqualificazione di quartieri periferici) e manifestazioni, proteste, incontri in Regione e al Ministero. E infine con le proteste di Cesano per la desolazione di una fermata isolata, con pochissimi treni e un parcheggio troppo ampio (che nelle scorse settimane è stato occupato da roulotte di nomadi).
Parliamo del raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara che – aspettato per anni e inserito nei programmi elettorali di molti – ha scontentato tutti...

Ora finalmente sono in arrivo novità importanti, di quelle che davvero potrebbero far cambiare le abitudini di tanti cittadini, che, si spera, decideranno di lasciare a casa l’auto per andare al lavoro e sceglieranno il treno come mezzo di trasporto.
Dal 12 giugno a Corsico, come a Cesano Boscone e a Trezzano sul Naviglio non fermeranno più i treni della linea regionale Milano Mortara, ma quelli della S9 Seregno-San Cristoforo. Treni ogni mezz’ora (ritardi permettendo).

In particolare a Corsico, il treno diretto a Milano passerà alle 6.25, poi alle 6.55 e così via, ogni mezz’ora, fino alle 22.55. In direzione opposta, le fermate sono previste a cominciare dalle 6.34, poi alle 7.34 e successivamente ogni trenta minuti fino alle 22.04. Che per Corsico vuol dire un raddoppio e la possibilità, quindi, di incentivare il trasporto pubblico. Invece ad Albairate si passa da 16 a 104 fermate e a Cesano da 14 a 62. 

Inoltre, contestualmente all’introduzione del prolungamento della linea S9, tutti i treni regionali tra Milano Porta Genova e Mortara saranno velocizzati tramite l'eliminazione delle fermate intermedie tra Milano San Cristoforo e Albairate (accogliendo la richiesta da parte dei Comitati dei pendolari che non avevano accolto di buon grado le fermate intermedie introdotte nei mesi scorsi, con inevitabili allungamenti nel percorso verso Milano). 
Quindi nelle fasce orarie del mattino e della sera ci saranno due treni all'ora, mentre nelle altre fasce orarie e nelle giornate festive ci sarà un treno all'ora. Mentre negli orari di punta sono previsti poi ulteriori rinforzi, pari a due corse al mattino e una alla sera.

Una notizia inaspettata che risponde concretamente a una richiesta fatta nei mesi scorsi alla Regione da tutti i sindaci della tratta Milano-Mortara. E tutti gli amministratori locali hanno espresso soddisfazione per il risultato: “L'applicazione concreta del principio di sussidiarietà istituzionale”, il commento del sindaco sindaco di Trezzano sul Naviglio Giorgio Tomasino. 
“Una soluzione alla quale siamo arrivati”, ha spiegato l’assessore ai Trasporti Giuseppe Russomanno, "lavorando tutti insieme, dalle amministrazioni locali alle province interessate, ma anche con i comitati dei pendolari, intorno a uno stesso tavolo”.  
“Ora intendiamo rimodulare gli orari del nostro trasporto pubblico interno, per favorire ulteriormente la mobilità su rotaia”, ha sottolineato anche il sindaco.


Rimangono sul tavolo però alcuni problemi, come spiegano a Corsico. “Avevamo inviato un documento”, dice la sindaca Maria Ferrucci, “con otto richieste. Un paio, sicuramente molto importanti, sono state accolte. Ne rimangono aperte altre, come le barriere antirumore, per le quali sarà sicuramente necessario tornare intorno al tavolo e discuterne”.
L'Amministrazione corsichese ha posto altri problemi nel corso del “Tavolo per il trasporto pubblico locale” convocato nella sede dell'assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità a Milano. “La nostra stazione è stata declassata a fermata”, ha spiegato l’assessora ai Trasporti Rosella Blumetti, “con tutti i problemi che ne sono derivati. In particolare, la mancanza di distributori automatici e di obliteratrici, ma anche di servizi igienici. Tanto che il sottopasso è diventato un orinatoio”. Il problema però dovrebbe essere risolto in breve tempo, secondo quanto promesso dai tecnici regionali.

In linea generale, l'accordo sottoscritto anche dalle amministrazioni provinciali di Milano e Alessandria, oltre che dal Comitato pendolari Mi-Mo-Al prevede l'attivazione della nuova linea S9 sulla tratta Milano S. Cristoforo – Albairate, la velocizzazione dei treni regionali per Mortara e Alessandria (escludendo le fermate di Corsico, Cesano, Trezzano e Vermezzo), oltre a quattro coppie di corse/giorno del regionale per Alessandria.
Nel documento sottoscritto da tutti gli amministratori presenti al “Tavolo” è stato anche evidenziato chiaramente che “Le Regioni a statuto ordinario (hanno subito) una riduzione dei trasferimenti statali su base nazionale pari a 4.000 milioni di euro nel 2011 e 4.500 milioni di euro dal 2012, principalmente sul trasporto pubblico di interesse regionale e locale”.


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