“Aumenta il costo della benzina? E io mi faccio il pieno gratis”. Però G.L., trentasette anni di Domodossola, non ha fatto i conti con il nucleo di Polizia amministrativa e di prossimità del comando Pl di Corsico. E dopo un mese e mezzo di indagini, sabato pomeriggio è stato fermato, identificato e denunciato a piede libero.
Senza un lavoro fisso e una fedina penale lunga un chilometro, anche per sfruttamento dell'immigrazione, G.L. aveva deciso di tagliare i costi del rifornimento di carburante a modo suo. Prima individuava una piccola stazione di servizio, magari con un solo addetto. Faceva il pieno alla sua Renault Clio e scappava, cercando di nascondersi alle telecamere...
Circa un mese e mezzo si è rivolto alla Pl di Corsico il gestore di un distributore dell'Agip, dove G.L. si era recato per fare un pieno di sessanta euro, scappando e cercando di investire l'addetto.
Così sono partite le indagini, raccogliendo filmati ed eseguendo riscontri attraverso alcuni database informatici. Grazie a un meticoloso lavoro dell'ufficiale che guida il nucleo di Polizia amministrativa e di prossimità di Corsico, che ha chiesto la collaborazione di numerosi comandi di Pl, si è risaliti alla provincia del Verbano Cusio Ossola, fino a identificare il responsabile che risulta residente nel Comune di Domodossola. Gli agenti del comando locale si sono recati presso la sua abitazione per notificargli un ordine di comparizione, senza mai trovarlo.
I riscontri della Pl di Corsico sono però proseguiti, permettendo di individuare alcuni parenti del pregiudicato sia a Cesano Boscone sia a Milano, nella zona di Baggio. Dopo una serie di appostamenti, sabato scorso G.L. è caduto nella rete. Ed è stato possibile denunciarlo, anche se piede libero, non essendo stato preso in flagranza di reato. Però adesso tutti gli altri comandi della Polizia locale o le stazioni dei Carabinieri dell'intera area tra il milanese e il verbano che hanno ricevuto denunce del genere potranno procedere, perché il responsabile non è più un soggetto ignoto.
“Un importante lavoro investigativo – sottolinea l'assessore alla Pl di Corsico Livio Colombo – che è stato possibile per due ragioni fondamentali: in primo luogo, l'esercente del distributore di benzina ha voluto, giustamente, rivolgersi alla nostra Polizia per denunciare l'accaduto, permettendo così l'avvio delle indagini; in secondo luogo, la polizia di prossimità, che rappresenta il punto di riferimento per tutti i cittadini nelle diverse zone della città ha messo in pratica uno degli obiettivi che l'Amministrazione si era data quando decise di costituire l'apposito nucleo, cioè costruire una stretta relazione di fiducia e collaborazione tra i cittadini e l'istituzione locale”.
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