La discussione sul bilancio di previsione in Consiglio comunale avverrà solo tra qualche settimana, ma da tempo ormai le voci su tagli, vendite di aree, sospensione di servizi, ripensamenti di altri, si rincorrono. E il capogruppo Pd Simone Negri ha anticipato quale sarà la posizione del suo partito quando se ne discuterà...
Come sia possibile che la legge consenta di prevedere le spese dell’anno (e di quelli successivi) a metà esercizio, quando l’anno è già iniziato da sei mesi, è di difficile comprensione, soprattutto in un momento come questo in cui – come ci ripetono all’infinito – le Amministrazioni comunali non hanno soldi, e di conseguenza devono usare al meglio e con razionalità i pochi fondi a disposizione.
D’altra parte se la legge lo consente, i Comuni non sono tenuti ad aspettare così tanto: a Corsico per esempio, il bilancio è stato approvato il 30 marzo (e forse era già tardi, meglio sarebbe stato a fine dicembre) e successivamente è stata organizzata un’assemblea pubblica per spiegare alla cittadinanza le decisioni prese.
Scelte politiche o scelte obbligate, vista la difficoltà di far quadrare i conti e le dimissioni recenti (ad aprile) proprio dell’assessore al Bilancio, il Consiglio comunale di Cesano sarà chiamato tra pochi giorni ad approvare il documento più importante di un’Amministrazione.
“Il gruppo Partito Democratico, in virtù delle sensibilità verso il sociale che lo caratterizza”, scrive Simone Negri in un intervento preparato per il periodico comunale “CesanoNotizie”, “ha deciso di presentare degli emendamenti al Bilancio di Previsione 2011 volti al mantenimento dell’asilo nido in via Garibaldi e alla prosecuzione della bella esperienza di Oltre il Nido, fiore all’occhiello della nostra politica sulla prima infanzia che ci pone come amministrazione all’avanguardia nel settore”.
Il Pd chiederà dunque di eliminare il nido di via Garibaldi dalle aree da alienare, e quindi destinare alla vendita, almeno per il 2011 e fino a quando non si troverà una soluzione affinché il centro di Cesano non debba rinunciare al nido pubblico. Non ha convinto la maggioranza del partito l’ipotesi di spostarlo tra via Vespucci e il quartiere Tessera. Dopo tante discussioni, anche Oltre il Nido dovrebbe essere salvato, anche se, per contenere i costi e offrire un servizio più ampio, probabilmente subirà qualche trasformazione.
E' vero che votare il bilancio a metà anno ha qualcosa di paradossale. D'altra parte, inserirei questo problema in un contesto più ampio: la mancata riforma delle amministrazioni locali, che riduca i pletorici tre livelli esistenti (Regioni, Province, Comuni), snellisca l'apparato amministrativo oggi affetto da un'intollerabile elefantiasi e assicuri agli enti locali gli strumenti finanziari per raccogliere i soldi necessari a "fare le cose".
RispondiEliminaDetto questo, il Pd di Cesano può contare su un capogruppo, Simone Negri, e un gruppo consiliare di qualità. A loro va il merito di ravvivare la discussione politica con interventi puntuali e proposte migliorative.
Il Pd condivide dunque con convinzione la linea sostenuta da Negri. Salveremo il nido e Oltre il Nido. Con il consenso della giunta. Tanto più che ci sono altri settori in cui si può risparmiare: per esempio, la festa comunale, obiettivamente troppo estesa e non priva di aspetti kitsch (come i carri dell'anno scorso).