venerdì 6 maggio 2011

CESANO - Francica se ne va, il centrodestra canta vittoria

“Una vittoria politica del Pdl e del centrodestra”: così ha definito le dimissioni di Francesco Francica il capogruppo del Pdl Santi Raimondo, una reazione prevedibile dopo la battaglia condotta dalla minoranza negli ultimi mesi proprio contro il titolare della delega al Bilancio.  
Con una lunga lettera indirizzata al sindaco, come è noto l’(ex) assessore lo scorso 13 aprile ha lasciato il suo posto in Giunta: la comunicazione ufficiale è avvenuta però solo in occasione del Consiglio comunale di ieri sera. Per Francica erano venute a mancare le “condizioni di operare con serenità e responsabilità” a causa di una “maggioranza troppo critica” e soprattutto di una minoranza che “destabilizza” anziché fare un’opposizione costruttiva...


Accuse respinte e rispedite al mittente da Raimondo: “La minoranza fa il suo lavoro con professionalità”, ha sottolineato, accusando la maggioranza di “immobilismo”, concentrata sui propri problemi anziché su quelli di Cesano. A dimostrarlo, secondo Raimondo, il fatto che l’assessore non sia ancora stato sostituito – il Bilancio viene assunto dal sindaco ad interim.  
I mesi scorsi hanno certamente minato la stabilità dell’Amministrazione D’Avanzo che, va detto, è rimasta comunque in piedi, nonostante abbia perso un pezzo.  

Il 31 marzo l’opposizione presentava una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco – non passata – solo dopo 15 giorni otteneva le dimissioni dell’assessore più discusso, per il suo passato incarico di revisore dei conti presso la società Kreiamo di Iorio e Madaffari (condannati per associazione mafiosa) e perché fino a dicembre 2010 la sua socia Laura Nascimbeni ricopriva un incarico presso la società patrimoniale del Comune. A “svelarlo” il centrodestra, accusando l’assessore di conflitto di interessi. Ad accusarne il colpo però anche il Partito democratico che di legalità e trasparenza aveva fatto una bandiera già prima delle elezioni del 2009, contro le presunte cattive amicizie dei partiti di minoranza.

La testa di Francica, quindi, chiesta a gran voce dall’opposizione era caldeggiata anche da una parte del Pd (non certo dal sindaco), nonostante le recenti attestazioni di stima di Negri proprio sul nostro giornale. E ancora durante il Consiglio del 5 maggio tutti gli interventi della maggioranza hanno rinnovato la fiducia sull’onestà, la dignità e le capacità di Francica.
“Se Francica si è dimesso per il chiacchiericcio, la stessa cosa avrebbe dovuto fare il sindaco”, ha concluso invece Massimo Mainardi della lista civica “La Svolta”, riferendosi ancora al caso delle intercettazioni che hanno coinvolto il primo cittadino (non indagato, come lo stesso Francica).  

E a proposito di voci, negli ultimi tempi ne circolava una anche sul Pdl cesanese, ossia che i consiglieri Leone e Cobelli intendessero abbandonare il partito e creare un nuovo gruppo. A smentirla lo stesso consigliere Riccardo Leone. Assente al consiglio del 31 marzo, non aveva votato la mozione di sfiducia al sindaco e si sospettava una sua velata vicinanza a D’Avanzo (sempre vox populi) : “Non c’ero per problemi di lavoro, non sono a sostegno di nessuno”, ha precisato.  
(Del bilancio consuntivo, all’ordine del giorno ieri parleremo più avanti) 



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