lunedì 2 maggio 2011

CORSICO - All’Itis gli studenti indicano la strada per il futuro rinnovabile

Quotidianamente ti poni il problema di risparmiare energia? Quali mezzi conosci per il risparmio energetico? Secondo te l’Italia nei prossimi anni sarà costretta a utilizzare l’energia nucleare per il proprio sviluppo?
Sono alcune delle domande contenute in un questionario distribuito questa mattina da una classe di studenti del Liceo scientifico tecnologico dell’Istituto Righi di Corsico: armati di volantini, macchine fotografiche, cineprese e striscioni i ragazzi hanno “occupato” la scuola primaria Campioni Mascherpa di Corsico (con la complicità di professori e presidi) e dal tetto della scuola hanno inscenato una protesta – come nei mesi scorsi universitari e lavoratori – mentre altri compagni fermavano genitori e nonni che accompagnavano i bambini a scuola per sensibilizzarli sul tema del risparmio energetico...

È il primo risultato di “Energy Dream”, un percorso didattico sviluppato nell’ambito di “Acqua Bene Comune”, progetto nato dalla collaborazione tra il Contratto Mondiale sull’Acqua e una serie di associazioni e istituzioni (tra cui la Provincia di Milano, Amiacque, Tasm), con lo scopo di coinvolgere insegnanti e ragazzi di scuole secondarie superiori sui problemi legati alla gestione sostenibile delle risorse idriche e naturali, tra cui terra e suolo.

Dopo una formazione in aula, è toccato ai ragazzi realizzare un proprio progetto per sensibilizzare gli altri. Con un percorso interdisciplinare che ha coinvolto i professori di biologia, italiano, tecnologia e disegno, gli studenti hanno pensato ad alcune soluzioni per il risparmio energetico – come la turbina posta nei tubi di scarico del gabinetto per consentire la produzione di energia al passaggio dell’acqua – e hanno voluto dare un contributo forte sulla comunicazione.
È nata così l’idea di uscire dalla propria aula: due studenti che avevano frequentato la Campioni Mascherpa hanno pensato di tornare alle elementari per parlare con genitori e nonni (questi ultimi, meno di fretta, si sono mostrati più disponibili all’ascolto), presentando loro consigli per un “futuro rinnovabile”. A cominciare dai piccoli gesti quotidiani, come spegnere le luci quando si esce dalle stanze, non lasciare i caricabatteria inseriti nella presa di corrente (consumano l’80% della loro energia), spegnere lo schermo della tv o del pc, usare lampadine a basso consumo energetico e optare per energie alternative o rinnovabili.

L’anno scorso la stessa classe vinse il primo premio del concorso legato al progetto, quest’anno cercheranno di replicare e per l’occasione hanno creato un sito internet dove caricheranno video e foto dell’iniziativa di lunedì oltre a presentare proposte e informazioni sulle energia rinnovabili.

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