martedì 3 maggio 2011

CORNAREDO - Il sindaco “nasconde” l’esistenza di 2000 tonnellate di rifiuti tossici sul territorio

Un articolo dell’Espresso del 29 aprile ha rivelato la presenza di 2000 tonnellate di rifiuti tossici provenienti dall’ex polo chimico Sisas sul territorio di Cornaredo. In particolare, da quanto si apprende dal dossier stilato appositamente da Greenpeace “Una sporca storia”, i rifiuti sono stoccati nell’area di proprietà di Gamma Recuperi srl di Cornaredo. La presenza del materiale è stata confermata dal sindaco della cittadina... 


Sorge spontanea la domanda su come mai l’amministrazione comunale nella figura dello stesso Sindaco Luciano Bassani non abbia informato tempestivamente il consiglio comunale e la cittadinanza su quanto stava accadendo e in particolare se l’amministrazione abbia fatto le dovute verifiche, tramite gli organi competenti di protezione ambientale, per quanto riguarda la pericolosità di tali rifiuti tossici per la salute dei cittadini e da quanto tempo le 2000 tonnellate di questo materiale siano presenti sul territorio; ci si chiede anche chi si occuperà dello smaltimento e se mai avverrà, visto che Luciano Bassani ha dichiarato all’Espresso che i rifiuti avrebbero dovuto essere rimossi entro il 20 aprile, mentre al contrario è stata chiesta un’ulteriore proroga la cui durata resta indeterminata. 

Resta il dato politico, gravissimo, che è stata nascosta alla cittadinanza la presenza di materiale di alta pericolosità e che i cittadini avrebbero continuato ad ignorare la cosa se questa non fosse emersa tramite la stampa. Un comunicato in questo senso è stato emesso da Rifondazione comunista nel quale si afferma che “Il partito che sostiene di amare il territorio, i suoi abitanti, le sue tradizioni, i suoi costumi e tutto l’abituale trito bagaglio leghista con cui a parole si rivolge ai cornaredesi, dimostra nei fatti di nascondere loro i rischi e i pericoli a cui sono esposti”. 

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