Sono contradditori i segnali sullo stato dell’economia nel nostro come in altri paesi. A timidi segnali di ripresa si contrappongono dati di segno diverso: dalla crisi del mercato dell’auto, ai tempi brevi, tre-sei mesi, degli ordinativi per le industrie, al balzo in avanti delle ore di cassa integrazione, a una nuova minacciosa crisi finanziaria. Il tutto avviene nel contesto di una sostanziale estraneità del governo nazionale paralizzato dalla crisi interna e dall’ostinato rifiuto di prendere atto dell’esaurimento di una fase politica...
Al solito ad affrontare la dura realtà quotidiana, fatta di uomini e donne in carne e ossa, di lavoratori e imprenditori con le loro storie e difficoltà, troviamo in prima fila gli enti locali, l’interfaccia più diretto dei cittadine e delle cittadine.
Mentre scriviamo è in corso di svolgimento un’iniziativa presa dal Comune di Buccinasco finalizzata a far sì che domanda e offerta di lavoro si intercettino; l’Amministrazione comunale di Corsico è a sua volta impegnata in una difficile trattativa, resa ancor più difficile dall’atteggiamento non limpido dell’operatore, che ha l’unico fine di salvare decine di posti di lavoro.
Sindaci e amministratori che ogni giorno si confrontano con la realtà vera e non con quella degli aridi dati statistici e dei roboanti talk show, sanno che la prima emergenza è il lavoro.
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