giovedì 18 novembre 2010

Cesano - Il sud Milano si mobilita contro la 'ndrangheta

La mafia non è  solo l’antistato, ma rifacendosi a un sistema di regole e di potere, anche se illegittimo, trova la sua forza in una serie di reciproci patti, di silenzi, di collusioni che, ancora oggi, ne fanno un punto di riferimento per molte persone in molte aree del nostro paese. La mafia, da quella siciliana a quella calabrese, da quella campana alla pugliese non ha confini e ha un enorme potere, anche di condizionamento.  

Contro la 'ndrangheta
Dal sud Milano, spesso etichettato come la Platì nel nord, parte l'offensiva contro la criminalità organizzata, in particolare contro la 'ndrangheta. I rappresentanti delle istituzioni, su proposta del sindaco di Cesano Boscone Vincenzo D'Avanzo, saranno i protagonisti di un presidio venerdì 19 novembre a partire dalle ore 11 in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa...
 

Ci sarà l'on. Nando Dalla Chiesa e sono attesi il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, il questore Alessandro Marangoni e i comandanti dei Carabinieri e della Guardia di finanza, oltre ai sindaci dei Comuni del sudovest. Parteciperanno anche oltre duecento studenti, della media Alessandrini-Da Vinci e alcuni delle elementari, “perché è da loro che vogliamo ripartire – dice il sindaco di Cesano – per costruire un futuro in cui il rispetto delle regole non sia un'eccezione”. 

Il monumento a C.A. Dalla Chiesa
L'occasione è  data dall'inaugurazione del nuovo monumento dedicato al generale dei Carabinieri e prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia nel 1982 assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e al suo autista. Si tratta di un manufatto in marmo con una fiamma, simbolo dell'Arma dei Carabinieri, in bronzo. “Siamo convinti – precisa il sindaco D'Avanzo – che la legalità abbia bisogno di memoria, di ricordare coloro che, forse lasciati troppo soli dallo Stato, hanno sacrificato la propria vita per contrastare quelle organizzazioni criminali che oggi sono diventate più subdole, più invasive, capace di penetrare nei gangli delle istituzioni e di condizionarle. Noi vogliamo ribadire che ci sono politici onesti, amministratori che hanno assunto una grande responsabilità solo ed esclusivamente per il bene comune”.  

Un insegnamento rivolto anche ai giovani
“Un’iniziativa – prosegue il sindaco di Cesano – che si inserisce nelle celebrazioni della Giornata mondiale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, perché riteniamo che il tema della legalità debba essere una costante nei progetti educativi delle giovani generazioni, allo scopo di formare una società capace di respingere, anche culturalmente, qualsiasi attacco ai principi del rispetto dell'altro e delle regole”.  

Perché  la legalità ha bisogno di memoria.
“La nostra realtà – prosegue il sindaco – è spesso al centro della cronaca per fatti legati alla criminalità organizzata, in particolare alla 'ndrangheta. Per questo riteniamo sia fondamentale cogliere ogni occasione possibile per ribadire la presenza dello Stato, delle istituzioni, della legalità. Valori da diffondere tra le giovani generazioni anche attraverso la memoria – precisa Vincenzo D'Avanzo – e il ricordo di uomini simbolo come il generale Dalla Chiesa. Un piccolo pezzo di un puzzle che stiamo costruendo con l’obiettivo di creare una maggiore sinergia istituzionale nel sudovest milanese, con la creazione dello sportello sicurezza e dell’albo degli amministratori”.  

La riqualificazione della piazza
In piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, una colorata aiuola composta da ciclamini e boxus circondata da un prato all’inglese riempie adesso la parte centrale dell'area, che ha un proprio impianto di irrigazione ed è stata interessata anche da interventi di potatura sugli alberi presenti. Alla riqualificazione della piazza, su proposta dell'assessore Francesco Petti, parteciperanno anche i ragazzi del centro giovani, che disegneranno un murales sul tema della legalità sulla vicina cabina Enel, troppo spesso imbrattata con scritte antiestetiche e senza significato. L’assessorato all’Ambiente, guidato da Aldo Guastafierro, ha avviato i lavori di riqualificazione della piazza già a partire dal mese di ottobre e si è deciso di “restituirla” ufficialmente alla città in un momento che vuole essere un’occasione di memoria di legalità. Un percorso che fa seguito al presidio antimafia dello scorso 9 settembre organizzato dopo l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. 

Il programma
  • ore 11 arrivo delle scolaresche in piazza C.A. Dalla Chiesa
  • ore 11.15 inizio cerimonia, intervento autorità (sindaco, prefetto)
  • ore 11.40 i “fiati” della scuola di musica intonano l'inno di Mameli; viene scoperto il nuovo monumento sopra il quale c'è un drappo tricolore; benedizione e subito dopo viene intonato il “silenzio” in onore del generale trucidato dalla mafia
  • ore 12 interventi dei ragazzi delle scuole
  • ore 12.15 intervento dell'on. Nando Dalla Chiesa.

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