lunedì 8 novembre 2010

Corsico - Lettera - Con i tagli del bilancio, quale futuro per la Scuola di Musica?

Domanda e tema attuale. Essendo una realtà importante e positiva dal 1969, è un po’ come parlare di storia della nostra Città.
Fu il Sindaco Enrico Pescatori, amante della musica, che con anticipo propositivo e lungimirante, rispetto ad altre amministrazioni della Provincia, realizzò a Corsico questa struttura scolastica/artistica. Come si suole dire un fiore all’occhiello che è arrivato splendidamente ai giorni nostri.
In questi anni la Scuola ha dato un notevole contributo per divulgare l’arte musicale fra i giovani, ma non solo. In diverse occasioni nella vita quotidiana della gente, provvede con prove di grande professionalità organizzativa e artistica a regalarci pomeriggi e serate di entusiasmo e poesia...


E questo, merito non solo delle varie Amministrazioni che si sono di volta in volta succedute in questi decenni, ma della qualità e della competenza della direzione e di tutto lo staff che opera nell’Assessorato. 
Tutto bene dunque? Usando un paragone calcistico, dipende se siamo tifosi esageratamente sfegatati o se siamo sportivi avveduti e riconosciamo anche i limiti della nostra amata squadra. Ma in questo caso, non si tratta della squadra in sé, che è di assoluta eccellenza, ma del contesto generale che è completamente cambiato.

Purtroppo, oggi più che mai, si deve fare i conti anche con i Bilanci dei Comuni e scegliere le spese da sostenere, fra l’indispensabile rispetto all’importante.
La nuda e scomoda realtà ci dice che da anni non riusciamo a pareggiare le entrate con le uscite. Nel 2009 i costi sono stati 414.000 euro a fronte di 193.000 di entrate. Recuperiamo ogni anno circa il 50% dei costi reali. Per ognuno dei 324 partecipanti ai corsi, il Comune di fatto mediamente integra la retta annuale di circa 682 euro.
Le domande che molti cittadini pongono: Possiamo reggere ancora per molto a questa situazione? In futuro pensiamo veramente che competa ai Comuni insegnare e divulgare l’arte musicale? Quali istituzioni devono fornire  questo servizio?

Ovviamente non ho certezze e risposte definitive. Credo comunque che ci si debba sforzare nel trovare una soluzione che salvi la nostra squadra, ma nel frattempo, l’organizzazione e la gestione economica non debba più gravare sui bilanci del Comune. Creare Fondazioni, esternare un servizio di qualità che riesca a competere sul mercato e avere autonomia finanziaria.
Alcune esperienze di altre Città ci dicono che è possibile questa strada.
In questo intreccio di mancanze finanziarie e scelte di medio termine, abbiamo l’occasione in questi mesi per innovare e trovare una soluzione definitiva.          
                                                   
Roberto Silvestrini

1 commento:

  1. Ha perfettamente ragione R.silvestrini condivido per intero il Suo articolo sulla scuola di musica di Corsico, costi troppo alti, entrate troppo basse, mi permetto solo di aggiungere che circa il 60% dei partecipanti non sono cittadini di Corsico, ma sono i cittadini di Corsico che pagano i 680 euro per arrivare alla copertura delle spese. In una situazione economica difficile possiamo continuare a fare pagare ai corsichesi il disavanzo? Con simpatia saluto Roberto A.Russo

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