A Corsico sono stati realizzati 2 imponenti ponti ciclopedonali sul Naviglio ed uno sulla ferrovia. Il superamento delle barriere favorisce la mobilità alternativa ma se tutto finisce sui ponti i costi sostenuti si traducono in spreco: non si poteva circolare in bici prima e non si può farlo neanche dopo la costruzione dei ponti perché in prosieguo c’è il nulla.
Il ponte presso l’area ex Pozzi sarebbe costato 1.6 milioni di euro, quello dall’area ex Burgo a p.le Cervi, vicino al supermercato Coop, 1.3 milioni di euro, quello sulla ferrovia fa parte di un’opera più ampia ed il costo per la ciclopedonalità è valutabile in 0.8 milioni di euro. In totale quasi 4 milioni di euro (stima prudenziale). Una bella cifra, sono circa 8 miliardi della vecchia liretta!...
Non si dimentichi che nel progetto di raddoppio della ferrovia Milano Mortara, in via Copernico, in prosieguo del ponte sull’area ex Pozzi, era previsto un sottopasso ciclopedonale. Il raddoppio è stato ultimato, il sottopasso non c’è. Dove è andato a finire il relativo finanziamento? Quando via Copernico sarà collegata all’area Pozzi?
Le incompiute nel caso dei percorsi ciclabili sono un classico di tanti Comuni. E’ piacevole riascoltare l’incompiuta di Schubert, famosa opera musicale; non è invece gradevole continuare ad ascoltare casi di incompiute nelle opere pubbliche. Un ponte ciclopedonale progettato senza pensare al prosieguo, che finisce nel nulla, è una incompiuta costosa e inutile.
L’Osservatorio, dal dicembre 2009, ha suggerito soluzioni per valorizzare il ponte che dal Naviglio porta in p.za Cervi. Da p.za Cervi al Parco Della Resistenza ci sono poche centinaia di metri attraverso vie a senso unico. Si introduca un limite di velocità di 30 km/ora ed adeguata segnaletica di attenzione ai ciclisti.
In tal modo dal ponte si raggiunge il Parco in maggior sicurezza e con un percorso interno esistente ci si può collegare alla vasta rete ciclabile di Buccinasco, Comune più avanzato di decenni rispetto a Corsico in materia di ciclabilità. Idem per lo sbocco dal ponte sulla ferrovia (area Burgo) sul controviale della Nuova Vigevanese: stessa segnaletica per permettere di raggiungere l’Onnicomprensivo di Corsico in maggior sicurezza, intervento già inserito nel dimenticato piano del 2004.
Con una segnaletica idonea l’incompiuta lo sarebbe meno, si avrebbe un percorso ciclabile di quasi due chilometri finalizzato e collegato a Buccinasco e Cesano, molti ne potrebbero beneficiare con un costo di qualche migliaio di euro. Troppo poco!
E’ necessario un dibattito pubblico sui costi sostenuti per i ponti, sui benefici attuali e su come rendere utili i milioni di euro spesi. Per questo ci appelliamo a chi ha responsabilità istituzionali. Tutti gli eletti in Consiglio comunale ne hanno.
Ci appelliamo soprattutto ai semplici cittadini che hanno il diritto ed il dovere di interessarsi, in modo positivo, di come vengono spesi i soldi pubblici, di come dalle intenzioni dichiarate si possa passare a soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita urbana.
Osservatorio ciclopedonalita’
Milano Sud Ovest
Posso essere d'accordo per il ponte dell'area pozzi. Ma di sicuro per quanto riguarda il ponte di p.za Cervi di tutto si può dire tranne che finisca nel vuoto, visto che unisce la nuova parte residenziale e la vecchia Corsico rendendo senza ombra di dubbio servizi come mezzi pubblici e un supermercato alla portata di chi non può o non vuole muoversi in macchina. Inoltre la struttura è anche utilizzata per il teleriscaldamento. Se poi vogliamo dirla tutta in estate alcune persone,fra cui anch'io, utilizzano quel ponte per arrivare comodamente con la bicicletta sull'Alzaia, per poi continuare verso Trezzano e oltre, evitando il ponte del centro di Corsico. Inoltre utilizzo ulteriormente il ponte per portare il cane nell'apposita area a fare i bisogni. Sfortunatamente al momento, con tutta la pioggia caduta di recente, l'area è semi-allagata, però è sicuramente ben fornita in quanto ci sono panchine per i padroni, abbeveratoi per i nostri amici, i cestini per gettare i rifiuti organici ed è abbastanza grande ad poter far correre gli animali (non come quel fac-simile di area per cani proprio davanti alla Coop). Chiedo scusa per l'italiano di sicuro non dei migliori, ma d'altra parte non sono un giornalista ma solo un cittadino alterato da tutte queste critiche su qualcosa di finalmente utile dopo migliaia di opere realmente inutili. Daniele
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