martedì 2 novembre 2010

Pieve Emanuele - La Familiare si affaccia ancora sulla “terra di nessuno”

E’ trascorso ormai più di un anno dal dissequestro, datato luglio 2009, dell’area tra via Fizzonasco e via Roma, al centro di una vicenda giudiziaria che si è protratta in passato per diversi anni. La zona è sita proprio all’ingresso del paese, molto vicina alla sede della cooperativa La Familiare: c’è un progetto di riqualificazione datato 1999, che era stato intrapreso nel 2006 dall’Amministrazione allora guidata da Francesco Argeri, ma che aveva subito un brusco stop per l’intervento della Polizia provinciale: l’opera preliminare di riduzione di un dislivello di settanta centimetri utilizzando materiale di recupero proveniente da lavori su strade e marciapiedi cittadini finì nel mirino delle indagini poiché poteva prefigurarsi come realizzazione di una discarica abusiva...
 

La vicenda si è risolta solo nel 2009, con una semplice sanzione a carico dell’ingegnere responsabile. E l’area, sotto sequestro per tre anni, è tornata utilizzabile. Nel cambio di Amministrazione che c’è stato nel frattempo, tuttavia, i progetti su questa zona paiono aver perso di priorità. Il piano originario prevedeva un’area verde con annesso parcheggio, una pista ciclabile con scavalco sulla vicina roggia ed il rifacimento delle strade di collegamento con la cooperativa ed il centro del paese. Ma in oltre un anno di tempo, e nonostante una raccolta firme che ha raccolta circa trecento adesioni, poco o nulla si è mosso.  

Ed il presidente della Familiare Fabio Vinciguerra comincia a nutrire più di un dubbio: “A quanto pare, i materiali sono stati rimossi e portati sul cantiere della fermata ferroviaria, ma per quest’area sento ora parlare del progetto di un ‘Bosco in città’. Mi sembra poco opportuno, essendo a ridosso di una rotonda e di una strada trafficata. Mi piacerebbe piuttosto che si riprendesse in mano il progetto originario, comprensivo di un parcheggio di dimensioni adeguate per le esigenze della cooperativa e delle altre realtà commerciali della zona. Anche perché alla Familiare, dopo una crisi importante, ci sono tante iniziative importanti in ballo. Abbiamo chiesto al Partito democratico di presentare un’interrogazione in merito in Consiglio, ma non voglio farne una questione partitica. Il dialogo con l’Amministrazione è per avere strutture migliori. Purtroppo non si riescono ad avere risposte, sembra mancare una progettualità”.

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