Corsico, semaforo all’incrocio tra via Vittorio Emanuele II (lungo il Naviglio) e via Garibaldi. Provenendo da Trezzano, si forma spesso una lunga coda di automezzi. Il flusso verso Milano incrocia quello che svolta in via Garibaldi provenendo dalla direzione opposta. Il traffico da Trezzano è piu’ intenso di quello per via Garibaldi.
Il semaforo regola i due flussi ma con una tempificazione sbilanciata. Il verde per via Garibaldi dura troppo rispetto ai pochi automezzi che debbono svoltare...
Per questo motivo si forma una coda da Trezzano, di centinaia di metri nelle ore di punta, mentre permane il verde verso via Garibaldi senza che vi siano veicoli che debbono svoltare.
Le code comportano spreco di tempo, consumo di carburante, inquinamento dell’aria.
Il semaforo e’ a tempi fissi, non ha sensori, non ha modo di autoregolarsi in base ai flussi, non ha possibilita’ di scelta.
Forse neanche al semaforo piace la lunga fila di automezzi perche’ lo anneriscono come si anneriscono i polmoni dei passanti.
Quanto ai ciclisti dove debbono infilarsi quando la strada è occupata da tante auto in coda?
“L’Osservatorio ciclopedonalita’ Milano Sud Ovest” da tempo ha segnalato l’inconveniente all’Amministrazione comunale senza ricevere riscontro. Si vuole snellire il traffico e ridurre l’inquinamento ma poi si trascura la soluzione di casi di questo tipo.
Osservatorio ciclopedonalita’
Milano Sud Ovest
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