Nell’ambito di un tour internazionale, arriva in Italia, alla Rotonda di via Besana di Milano, la mostra 2050. Il pianeta ha bisogno di te, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano e da “Codice. Idee per la Cultura”. Sarà aperta al pubblico dal 9 novembre al 31 gennaio 2011. La mostra del Science Museum di Londra sviluppa, con il supporto delle più moderne tecnologie, un tema di assoluta attualità nell’Anno Mondiale della Biodiversità delle Nazioni Unite: la sostenibilità della vita sul nostro pianeta. E lo affronta con una sfida, una proiezione al futuro, a un ipotetico ma raggiungibile 2050, dove la sostenibilità è frutto dei grandi progetti ma anche dei comportamenti di ciascun individuo...
"Il primo investimento per il futuro - ha commentato l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – è indirizzato all’equa osmosi fra l’uomo e l’ambiente che lo circonda La scelta di un’esposizione interattiva, che sollecita una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione verso i problemi dell’ambiente, è uno strumento interessante che, a ben guardare, corrisponde allo statuto ontologico dell’Expo: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
In uno scenario generale caratterizzato dai fenomeni legati alle dinamiche demografiche, all’incertezza sulle riserve petrolifere, alla limitata disponibilità di cibo e di acqua, al riscaldamento globale, il concetto di «sostenibilità» è diventato imprescindibile e obbligato, in tutti i campi, per garantire uno sviluppo finalizzato primariamente al bene delle persone.
Il linguaggio multimediale e l’approccio interattivo della mostra stimolano in tal senso la responsabilità individuale alla costruzione di un domani sostenibile e agevolano la conoscenza di queste tematiche, rivolgendosi a un pubblico ampio ed eterogeneo, con particolare attenzione ai bambini e ai giovani, che interpreteranno un ruolo determinante in questo viaggio sulla terra verso il 2050.
La mostra è articolata in quattro sezioni, che esplorano e approfondiscono gli ambiti fondamentali su cui agire per migliorare il mondo di domani: l’alimentazione, “cibo e acqua”, dalle risorse disponibili alle nuove possibilità tecnologiche, tra cui Ogm e biotecnologie; il “tempo libero”, per comprendere come gli stili di vita (dal gioco alle vacanze, alle comunicazioni) determinino uno specifico impatto ambientale; i trasporti, “mobilità”, che sono in continua evoluzione verso nuovi mezzi e modalità, tra cui i nuovi carburanti; gli edifici, “abitare”, che, oltre a proteggerci dagli elementi naturali, conferiscono un senso di identità e di comunità.
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