mercoledì 17 novembre 2010

Corsico - Ferrucci: “Nella vicenda Hitman anche noi siamo parte lesa”

Sotto una pioggia battente tornano in piazza le lavoratrici della Hitman. Lo fanno sotto il palazzo Municipale con l’obiettivo di ottenere un incontro tra le parti: sindacato e lavoratori, l’ATS, (l’azienda che dovrebbe avviare nuovamente la produzione e che in cambio ha avuto congrue concessioni operative sul piano commerciale) e l’Amministrazione comunale. La sindaca Ferrucci e la Giunta hanno ricevuto in aula consigliare le lavoratrici rappresentate anche dal segretario della FILCTEM CGIL Giorgio Ceruti. Un incontro non facile, a volte teso, nel corso del quale l’Amministrazione comunale ha chiarito la sua posizione...
 

Inviti a firmare la convenzione a suo tempo stipulata l’Amministrazione comunale ne ha fatti parecchi infatti, ma regolarmente disertati dall’imprenditore Graniglia che anzi ha ultimamente cercato di mettere in discussione i termini della convenzione stessa e che inoltre ha annunciato che la firma sarà posta a nome di un’altra società (Sviluppo Corsico) la cui tracciabilità e documentazione resta piuttosto oscura al punto che grazie al consueto gioco delle scatole cinesi risulta far capo ad un’ulteriore società di cui non è stato possibile avere neppure una visura camerale. Di qui i dubbi insorti e anche le cautele degli amministratori pubblici che temono che proprio la parte che a tutti maggiormente preme, l’avvio della produzione e di conseguenza il mantenimento dei posti di lavoro, possa essere a rischio. L’Amministrazione cautela se stessa (in fin dei conti i terreni messi a disposizione sono patrimonio pubblico) e cautelandosi pone paletti di salvaguardia proprio all’accordo sindacale

Una posizione non subito compresa da lavoratori e sindacato preoccupati legittimamente di accelerare le procedure ma che in questo caso francamente forse non individuano con chiarezza quale sia la reale controparte che certo non è rappresentata né dalla sindaca di Corsico né dalla sua Giunta. Alla fine si raggiunge comunque un compromesso, l’incontro “trilaterale” si farà ma l’Amministrazione intende confermare i punti della convenzione senza alcuna modifica, dovrà in buona sostanza essere un incontro chiarificatore ma certo non l’occasione per ridiscutere i termini dell’accordo. “Non potete metterci sullo stesso piano dell’imprenditore – fa notare l’assessore Colombo – noi e voi stiamo dalla stessa parte”. La stessa sindaca Ferrucci, ed è davvero difficile darle torto, si chiede “perché siete qui a manifestare e non dall’imprenditore che disattende i suoi impegni e anzi mette in discussione gli accordi stipulati. 

"Sono abituata a rispettare gli accordi presi e ratificati dal Consiglio comunale. Chi vuole cercare delle responsabilità sull'esito della vicenda non deve rivolgersi a noi, che abbiamo continuato a operare solo nell'interesse della garanzia del posto di lavoro" . Maria Ferrucci ha anche scritto una lettera indirizzata alle lavoratrici Hitman nella quale tra l’altro si legge: “ Dopo il primo rinvio dell’appuntamento di giugno scorso davanti al notaio per la firma della convenzione che avrebbe potuto dare il via al progetto deciso dal Consiglio comunale, abbiamo avuto il timore che l’operatore non fosse più intenzionato a rispettare gli accordi presi. Accordi finalizzati esclusivamente alla salvaguardia dei vostri posti di lavoro.  

Come voi, anche il Comune di Corsico oggi si sente parte lesa in questa vicenda… Abbiamo sperato fino all’ultimo di veder iniziare il cantiere per la costruzione della nuova fabbrica su un terreno di nostra proprietà che si era deciso di mettere a disposizione. Oggi purtroppo registriamo che sono passati invano ben nove mesi da quell’accordo: nove mesi in cui gli uffici comunali hanno lavorato assiduamente affinché fosse reso possibile l’avvio del cantiere”.

7 commenti:

  1. Manifestare in Comune, invece che sotto le finestre del padrone che non rispetta gli accordi, è un'altro atteggiamento sconcertante di questo Sindacato.
    Del resto fa parte della stessa "filiera" lunga che partendo da poltici nazionali, provinciali e locali hanno progettato questo disordinato e non credibile accordo.
    Ora la controparte,strumentalizzando le lavoratrici, chiederà di peggiorare altre condizioni per l'Amministrazione.

    Povero Sindacato, siamo alla frutta!

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  2. Un tempo il sindacato difendeva fabbriche, posti di lavoro, lavoratrici e lavoratori.

    Oggi il sindacato difende se stesso.

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  3. il sindacato evidentemente deve salvare la faccia, visto che per troppo tempo (sono diventati anni) ha difeso un accordo che faceva acqua da tutte le parti fin dall'inizio (e quindi con le lavoratrici manifesta contro il comune anziché contro l'imprenditore): le stesse lavoratrici, forse non le delegate sindacali avevano capito mesi e mesi fa che questo imprenditore (che arriva a corsico in ferrari) le stava prendendo in giro (non hanno neanche preso tutte le mensilità di cassa integrazione che spettava loro, pare), anche considerando gli affari in altre zone d'italia (aprilia).
    certo è vero l'amministrazione è parte lesa come le lavoratrici, ma questa amministrazione (il colore in fin dei conti è lo stesso di prima) è comunque responsabile di aver siglato un accordo con un imprenditore evidentemente non affidabile. E' credibile che non fosse possibile controllare prima? Chi ne deve rispondere? E intanto le lavoratrici sono sempre più sole e senza speranza.

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  4. In una RIUNIONE DI MAGGIORANZA della stessa Amministrazione che governa Corsico, due anni fa, è stato chiesto da un Consigliere (che ha sempre attivamente sostenuto la Maggioranza stessa)di conoscere ESATTAMENTE le garanzie e le modalità con cui sarebbero state "SALVATE" le Lavoratrici della Hitman...
    Chi era presente ricorderà, e potrà comunicarlo in modo trasparente ad Amici e Cittadini, che cosa è stato risposto.

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  5. Janni, allora chi aveva dubbi era da lapidare come traditore... oggi? Oggi avere ragione serve solo a tranquillizzare le nostre coscienze che erano già tranquille.
    La gente dimentica sempre in fretta tutto.

    Rino Pruiti
    www.rinopruiti.it

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  6. Cara Cecilia "questa" Amministrazione ha ereditato un accordo siglato dalla precedente Amministrazione. Il colore sarà lo stesso ma le matite sono in gran parte diverse a partire da quella principale. Non credo potessero ridiscutere l'intero accordo senza rischiare di far saltare tutto. Di conseguenza devono muoversi dentro "questo" accordo con tutti i suoi limiti. Il problema è che l'imprenditore ha tutte le intenzioni di ridiscuterlo lui, a suo vantaggio ovviamente e questo non può essere accettato anche perchè l'eventuale rivisitazione non garantisce per nulla le lavoratrici, in compenso garantirebbe a lui ulteriori vantaggi.

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  7. qualcuno della vecchia amministrazione c'è ancora mi risulta e sarei curiosa di sapere cosa ne pensa, in ogni caso allora il piano fu approvato da tutti nonostante qualcuno si fosse turato il naso. è evidente comunque che in questo dramma la parte del cattivo non lo interpreti l'amministrazione ma l'imprenditore, quindi ribadisco, chiedo perché il sindacato manifesti contro il comune e cosa abbia fatto negli ultimi mesi con il suo interlocutore principale, ossia l'imprenditore e come abbia difeso le lavoratrici

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