Si è svolta nella tarda serata del 26 novembre, all’Istituto dei ciechi, la cerimonia di consegna del «Premio Enzo Baldoni e reporter italiani caduti sui fronti di guerra». La premiazione, condotta da Cesare Cadeo e caratterizzata dalla presenza di Elisabetta Polenghi, sorella di Fabio Polenghi, il fotoreporter milanese caduto nel maggio scorso a Bangkok, e del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, si è aperta con la lettura di un messaggio inviato da Giusi, Gabriella e Guido Baldoni, familiari di Enzo Baldoni i quali non hanno potuto partecipare alla cerimonia perché impegnati nei preparativi dei funerali del free-lance ucciso in Iraq nell’agosto 2004...
Cinque i premi consegnati durante la cerimonia: quattro per le categorie Radio e Televisione (anche vincitore assoluto del primo premio), Stampa e Agenzie di stampa, Fotografia e Internet e un premio alla memoria assegnato a Polenghi. A ritirare il premio per il fotoreporter ucciso in Thailandia durante gli scontri fra le truppe governative e gli oppositori del regime, è stata la sorella Elisabetta, accompagnata da Grazia Neri, che per due anni con la sua agenzia ha rappresentato Fabio.
Il Premio sezione Radio e Televisione (vincitore anche assoluto) è stato assegnato a Emilio Casalini per il documentario «Iran about» trasmesso su Rai Educational. Il Premio sezione Stampa e Agenzia di stampa è andato, invece, a Paolo Salom per l’articolo «L'Africa dei trafficanti di bambini» pubblicato dal «Corriere della Sera». Il Premio sezione Internet è stato vinto da Laura Delsere per il servizio «Io li ricordo» pubblicato sulla testata web «Osservatorio Balcani e Caucaso».
Il Premio sezione Fotografia è stato attribuito a Sergio Ramazzotti per il servizio «Afghanistan 2.0 10 storie 1 futuro» pubblicato dalla Leonardo International. La giuria che ha conferito i riconoscimenti era composta, per quest’edizione, dal presidente Severino Salvemini, dall’editorialista di «Repubblica» Natalia Aspesi nonché dai direttori del «Corriere della Sera», Ferruccio de Bortoli, di RaiTre, Paolo Ruffini, del «Sole-24 Ore», Gianni Riotta, di «Panorama», Giorgio Mulè, di «Libero», Maurizio Belpietro, e del «Giorno», Giovanni Morandi.
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