venerdì 25 giugno 2010

Grande Città - Mondiali: l’Italia se ne va ma il megaschermo del Lago Santa Maria resta

Delusi e amareggiati, e qualcuno anche qualche cosa di più ruspante. Questo lo stato d’animo dei tifosi che al Lago Santa Maria hanno assistito al pessimo finale della nazionale azzurra contro la Slovacchia. E davvero solo la cornice riposante del paesaggio era l’unica che poteva far sbollire la rabbia, in fondo un tuffo in piscina o una passeggiata lungo la riva del lago erano lì a portata di mano. In un’ora e mezza di gioco sono stati pochi e soprattutto molto fugaci i momenti in cui tra i presenti si è fatta largo la speranza di un esito diverso dalla sconfitta, unanimemente ritenuta comunque meritata, al punto che sono stati praticamente azzerati i commenti su eventuali gol in fuorigioco o palloni che hanno superato la linea o meno...


L’Italia quindi se ne va e abbandona la quadriennale festa mondiale con largo anticipo sul previsto, oppure con prevedibile largo anticipo. Se ne va l’Italia, ma non se ne va il megaschermo del Lago, che resta a disposizione per tutta la fase finale: saranno grandi partite e in fin dei conti tutti noi abbiamo una seconda e anche terza squadra a cui tenere, e anche qualcuno da gufare (personalmente basta che non vincano Germania, Inghilterra e Spagna e tutto il resto mi va bene). Naturalmente sarà anche l’occasione dei ma e dei se sulla Nazionale italiana : ad esempio se ci fosse stato Cassano (non sarebbe cambiato niente, ma avrebbe fatto qualche battuta divertente e fuori luogo), se ci fosse stato Balotelli (avremmo segnato un gol in più e avremmo avuto un cartellino rosso in più), se non ci fosse stato Iaquinta (saremmo andati fuori lo stesso ma ci saremmo vergognati di meno). Ne parliamo davanti al megaschermo del Lago Santa Maria.

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