Questa mattina due biologici guardiani dei chirotteri, batman e batgirl, hanno spiegato come mantenere in buona salute i piccoli amici anti-zanzare.
Si tratta di un progetto sperimentale e di ampio respiro contro gli odiosi insetti dove particolare attenzione viene data ai metodi ‘ecologici’: libellule che mangiano le larve e si nutrono di giorno e pipistrelli che predano di notte. Oltre a tanti accorgimenti rivolti ai residenti riuniti in un’ordinanza emanata dal Sindaco ad inizio primavera. La disinfestazione chimica, infatti, seppur necessaria, uccide anche gli insetti utili come le farfalle, le lucciole e persino le api con pericolose ripercussioni sui raccolti e sull’ecosistema che è invece un tesoro da custodire con mille attenzioni...
“In tutta l’area del Sud Milano", ha affermato Loris Cereda, sindaco di Buccinasco, "le zanzare sono un vero problema nella stagione estiva e noi non vogliamo lasciare nulla al caso. Quest’anno abbiamo moltiplicato gli interventi con un progetto integrato e tante novità. Migliaia le libellule liberate nelle risaie e più di 100 le bat box distribuite ad oggi. Lottare contro le zanzare in maniera intelligente è una strategia che sta dando ottimi risultati. Invito tutti i cittadini a contattare l'ufficio tecnico”.
I pipistrelli, al contrario dei falsi stereotipi, sono animali indifesi, silenziosi e a rischio di estinzione. Sono insettivori e roditori, ciò significa che non sono assolutamente interessati dal sangue. E non amano nemmeno la sporcizia, tanto per mettere a tacere chi li paragona a dei topi. E non è neanche vero che si attaccano ai capelli, anzi tendono ad evitare la presenza dell’uomo. Sono voracissimi di zanzare tanto da riuscire ad ingurgitarne oltre 2.000 zanzare in una sola notte. E se per caso dovessero entrare in casa, niente paura. Nel giro di pochi minuti escono da soli.
Cosa fare per avere un pipistrello per amico
Innanzitutto dotarsi di bat box. Le vecchie costruzioni che ospitavano i pipistrelli stanno scomparendo. Addio a tetti e sottotetti con accoglienti fessure in cui nascondersi, alle tegole sconnesse e alle grondaie arrugginite ricche di appigli. Le case di oggi sono “sigillate” per evitare dispersione termica, le tegole sono strette e salde e le grondaie lisce come scivoli. Le bat box, come spiegano gli zoologi del Museo di Storia Naturale di Firenze ideatori della tipologia acquistata anche dal Comune di Buccinasco, se ben posizionate sono un rifugio ideale, molto gradito ai piccoli predatori.
Sono in legno, con l’interno zigrinato così da offrire validi appigli, hanno uno sviluppo verticale (60 x 40 cm) e la perfetta tenuta tra le tavole che le compongono, permettono all’aria calda di distribuirsi in modo diverso, a seconda dell’altezza, creando una stratificazione in “zone climatiche” differenti: i maschi preferiscono stare nella parte bassa vicino all’ingresso, quella più fresca, mentre le femmine, soprattutto se in dolce attesa, salgono al caldo, nella parte alta.
Il momento migliore per posizionare la casetta è fra marzo e aprile, quando il pipistrello esce dal letargo e "cerca casa", ma anche d’estate va benissimo. La casetta è in legno e non in ferro, ad esempio, perchè il metallo scherma gli ultrasuoni con cui comunicano i pipistrelli, impedendone di fatto la comunicazione.
La collocazione migliore è a circa quattro metri dal suolo, vicino agli alberi, in zone riparate da vento e pioggia e lontane da rumori molesti e fonti luminose. L’ideale è la parete esterna delle abitazioni dove la bat box “imita” le vecchie fessure delle case di un tempo.
Manutenzione poca, anzi pochissima, solo l'accortezza di controllare che la casetta sia ben ancorata al sostegno e che non venga abitata da ragni, vespe o altri insetti.
“Benchè vi siano colonie di pipistrelli in tutto il sud Milano", spiega l’assessore all’Ecologia, Massimo Roncali, "non è automatico che il pipistrello decida di trasferirsi in una bat box, ci vuole tempo e pazienza perché si fidi del nuovo rifugio e lo riconosca. Ma le statistiche dicono che se ben ubicate, le casette trovano inquilini nel giro di un annetto”.
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