Cesano - Piscina, Agnusdei (Pdl): ora D'Avanzo deve dimettersi

Riceviamo e pubblichiamo - Il 9 giungo scorso, in occasione dell’ultimo consiglio comunale, il sindaco D’avanzo ha chiesto a tutti i gruppi politici il sostegno al progetto che prevede l’acquisizione del 70% delle quote della società concessionaria della piscina, per un costo complessivo di quasi 6 milioni di euro a carico della collettività contro il costo zero inizialmente preventivato.

“Il PDL – dichiara il coordinatore comunale Aurelio Agnusdei - ritiene che i cesanesi abbiano diritto ad avere finalmente la loro piscina, nonostante i disastri causati da amministratori incapaci. Riteniamo assurdo però che l’artefice del disastro chieda il nostro sostegno proprio oggi, mentre ieri, quando chiedevamo a gran voce di intervenire prima che fosse troppo tardi, ci accusava di “metterci di traverso” e di non avere a cuore gli interessi della città...

Per questo il nostro gruppo ha abbandonato l’aula al momento del voto, lasciando alla maggioranza l’onere di risolvere il pasticcio di cui è responsabile.

Una maggioranza divisa che non ha saputo garantire nemmeno la presenza di tutti i consiglieri e che al momento del voto, dopo che la minoranza ha abbandonato l’aula, ha registrato il voto contrario del consigliere Capuano del PD.

D’Avanzo ha tentato di condividere con tutto il consiglio comunale la responsabilità del proprio fallimento sull’opera che in campagna elettorale era stata il suo cavallo di battaglia; ha tentato di trovare una maggioranza trasversale, consapevole di non avere i numeri all’interno del suo stesso partito; ha tentato di addossare le colpe per la mancata realizzazione della piscina sull’opposizione, che certo responsabilità non può averne.

La sua operazione politica è fallita, la piscina a costo zero non ci sarà più, la maggioranza è divisa e rissosa: riteniamo che non esistano più le condizioni politiche perché la giunta D’Avanzo possa continuare ad amministrare Cesano Boscone. Il sindaco ne prenda atto e con un sussulto di dignità e coerenza rimetta il suo mandato.