lunedì 21 giugno 2010

Trezzano - Il “question time”, botta e risposta per i cittadini

Basta con sedute fiume su interpellanze e interrogazioni. Basta con lunghe attese per ottenere una risposta ai quesiti che i consiglieri comunali, raccogliendo le sollecitazioni dei cittadini, rivolgono all'esecutivo.
Venerdì sera è stata inaugurata una stagione nuova per il Consiglio comunale di Trezzano sul Naviglio. Il sindaco Giorgio Tomasino e il presidente Marco Di Stasio hanno deciso di avviare sperimentalmente il question time. Uno dei rari casi in Italia per Comuni come Trezzano, che conta meno di ventimila abitanti.
“In questo modo, non solo viene garantita trasparenza al dibattito consiliare ", ha sottolineato il sindaco, "consentendo ai cittadini di ascoltare in un orario accettabile, tra le 20.30 e le 21.15, le risposte degli assessori ai problemi posti attraverso le interrogazioni dei consiglieri, ma si velocizzano anche i tempi. Nella speranza che le sedute di Consiglio finiscano a orari meno notturni”...

Un progetto, concordato all'interno della conferenza dei capigruppo, che dovrà essere perfezionato con un apposito regolamento.
“Prima le interrogazioni e le interpellanze", ha spiegato il presidente del Consiglio Marco Di Stasio, "venivano illustrare in apertura di ogni seduta e l'inizio della discussione sui punti all'ordine del giorno avveniva sempre dopo un paio d'ore. Per questo abbiamo concordato con i capigruppo di sperimentare fin da subito il modello del question time, durante il quale ciascun consigliere illustra la sua interrogazione e il sindaco o l'assessore dà una risposta immediata. Basta che i quesiti siano formulati per iscritto e presentati all'ufficio protocollo del Comune almeno quattro giorni prima della seduta consiliare. Riteniamo così di favorire un momento di confronto costruttivo utile sia ai consiglieri sia ai cittadini che assistono in sala ai lavori del massimo organo istituzionale di un Comune”.
Altra particolarità: il question time non prevede obbligatoriamente la presenza della maggioranza dei consiglieri, fondamentale invece per la validità di una seduta.
“Riteniamo" ha proseguito il sindaco Tomasino, "che venga così garantito ai cittadini il diritto di tribuna, garantendo il botta e risposta ed evitando che le questioni poste siamo superate dal tempo, come avveniva prima. Siamo, infatti, convinti che conoscere rapidamente le ragioni di alcune scelte permetta ai cittadini di comprenderle meglio e impedisca che il chiacchiericcio provochi la distorsione delle decisioni assunte dalla Giunta comunale”. 


2 commenti:

  1. a Corsico è così da anni, e i cittadini non vengono lo stesso

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  2. Per la cronaca: il Consiglio Comunale è comunque terminato all'1.30. IL question time è uno strumento interessante. Sul nostro sito - trezzano-oltre.org - pubblicheremo domande e risposte, così i cittadini che non avranno voglia di partecipare, avranno la possibilità di verificare il lavoro dell'opposizione e controllare i temi sui quali si impegna la giunta.

    Antonmarco Catania
    Capo gruppo Trezzano OLTRE

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