Dopo poco più di sei mesi dai fatti di piazza Duomo, Massimo Tartaglia, il cesanese che aggredì il premier Silvio Berlusconi con una statuetta, è stato prosciolto nel processo con rito abbreviato perché non imputabile. Lo ha deciso il gup di Milano Luisa Savoia, dopo i risultati delle perizie degli esperti, accogliendo così la richiesta del pm Armando Spataro.
Tartaglia è stato assolto perché completamente incapace di intendere e volere al momento del fatto. Sarà comunque sottoposto per un anno alla libertà vigilata con l'obbligo di conformarsi alle indicazioni fornite dal direttore del centro di recupero dove si trova. E, sempre per un anno, non potrà partecipare a manifestazioni pubbliche...
Non è sorpreso il sindaco di Cesano Boscone Vincenzo D'Avanzo che già all'indomani dei fatti del 13 dicembre aveva affermato che "si era trattato di un episodio isolato, messo in atto da una persona, sicuramente con problemi, che proviene però da una famiglia per bene". "Lo ripeto oggi", continua D'Avanzo, "l'episodio non intacca i valori della mia comunità di rispetto delle istituzioni e delle persone che le rappresentano. Avrei voluto dirlo direttamente al presidente del Consiglio, al quale volevo porgere le scuse dell'intera città. Avevo contattato la sua segreteria, ma non ho ancora ricevuto risposta".
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