mercoledì 30 giugno 2010

Corsico - Asili nido: dal Monti al Giorgella, non piace il trasferimento, ma era tutto concordato

I genitori, si sa, tendono a preoccuparsi per i figli in ogni occasione, soprattutto quando sono costretti (con tanto di senso di colpa per non potersene occupare personalmente) ad affidarli alle cure di altri. Ha destato quindi molta preoccupazione l’organizzazione estiva degli asili nido stabilita dal Comune di Corsico: per il mese di luglio, infatti, i bimbi che durante l’anno frequentano il Monti, saranno trasferiti al nido Giorgella. Niente di strano, molti sono già in vacanza e per razionalizzare il servizio chi rimane viene riunito in un’unica struttura...


I genitori però sono molto preoccupati: “Ci avevano assicurato che al Giorgella sarebbe stata presente un’educatrice di riferimento per ogni sezione del Monti”, denunciano, “i nostri bambini non solo si troveranno in un posto nuovo, ma anche con persone mai viste”. Mamme e papà sono preoccupati soprattutto per i più piccoli, i “lattanti” e i “medi” che potrebbero avere difficoltà nell’adattamento.

“L’abbiamo saputo solo all’ultimo momento, dopo aver pagato la retta”, si lamentano.

In realtà, secondo l’Amministrazione comunale la situazione è ben diversa: “L'organizzazione del servizio asilo nido al Giorgella, con il trasferimento dei bimbi del Monti nel mese di luglio, è stata concordata con le educatrici, ma anche con i genitori fin dall'aprile scorso, quando hanno sottoscritto il relativo modulo di adesione. Quindi nessuna decisione è stata assunta all'ultimo momento", replica l'assessora alle Politiche educative Nadia Landoni .

In particolare, nel modulo sottoscritto dai genitori (datato 19 aprile) era precisato che “L’accoglienza dei bambini all’ingresso sarà effettuata possibilmente, ma non necessariamente, dall’educatrice di riferimento, considerati i turni di servizio delle educatrici stesse”. Inoltre, nel corso di un incontro che si è tenuto giovedì scorso, si è ricordato che "nella riunione di un mese fa con i genitori è stato spiegato che in luglio ci sarebbe stata la presenza di un’educatrice del nido Monti ma non della sezione". Considerando il legittimo diritto di riposo e di ferie delle educatrici, che sono 37, il Comune ha dovuto concordare una modalità organizzativa tale da assicurare un servizio adeguato al numero di bambini presenti, che sono una sessantina.

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