Locali pubblici e prostituzione: è scattato alle 21 di venerdì 11 il blitz organizzato dalla polizia locale di Corsico insieme ai carabinieri della Compagnia cittadina. Controllate una trentina di persone. Sedici sono state accompagnate al comando e identificate. Uno denunciato a piede libero. Uno arrestato per non aver rispettato due decreti di espulsione delle prefetture di Mantova e di Bergamo. Gli accertamenti sono proseguiti fino alle 5 della mattina.
L'operazione congiunta è stata decisa in seguito a una serie di telefonate giunte al comando della pl di Corsico nei giorni scorsi da parte di cittadini che segnalavano continue liti nei pressi di un locale pubblico di via Foscolo...
Qui, due auto della polizia locale e due dei carabinieri, della quali una “civetta”, hanno bloccato, venerdì sera verso le 21.30, la strada per impedire che chiunque potesse allontanarsi. Hanno poi chiesto i documenti a tutti coloro che si trovavano all'interno del locale e vicino al bar, accertando che in molti hanno precedenti penali, ma alcun provvedimento restrittivo in corso.
Poi si sono spostati lungo la via Cavour, in pieno centro storico, dove era stato segnalato un assembramento soprattutto di rumeni e albanesi. Anche in questo caso molte persone controllate sono risultate avere già avuto problemi con la giustizia.
Poi le pattuglie si sono trasferite lungo la nuova Vigevanese, dove è sensibilmente diminuito il fenomeno della prostituzione dopo l'adozione di un sistema di monitoraggio del transito delle autovetture sul controviale della statale. Alcune di loro, però, si sono trasferite sull'altro lato della strada. Ed è qui che sono state fermate e identificate. Per motivi di sicurezza, il traffico sulla Vigevanese è stato bloccato per circa mezz'ora.
Complessivamente, sedici le persone portate al comando di via Caboto per essere identificate. Per una, il magistrato di turno ha disposto la denuncia a piede libero. Un altro, un viados argentino di 27 anni è stato condotto in carcere, per essere processato. Non ha rispettato ben due ordini di espulsione emessi dalle prefettura di Mantova e di Bergamo.
L'operazione organizzata dalla comandante della pl di Corsico, Piera Gismondi in accordo con i carabinieri, che hanno fornito un supporto in tutte le fasi di accertamento e identificazione, rientra in un piano di monitoraggio costante del territorio voluto dalla sindaca Maria Ferrucci e dall'assessore alla polizia locale Livio Colombo.
“Ci siamo impegnati con i cittadini – spiegano gli amministratori locali – che avremmo attivato controlli continui per la sicurezza e per la qualità della convivenza in città, sperimentando un approccio integrato e trasversale che coinvolga tutti i soggetti in campo: l’amministrazione locale, la consulta dei cittadini stranieri, le forze dell’ordine, le istituzioni scolastiche, le associazioni, i rappresentanti del tessuto economico locale, gli organi di informazione per progettare politiche condivise di prevenzione e contrasto della microcriminalità e del disagio sociale”. La collaborazione con i cittadini, come è successo per il blitz della notte scorsa, è quindi fondamentale.
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