martedì 29 giugno 2010

Buccinasco - Un parco per le vittime della mafia: un sì unanime. Polemiche sulla riduzione degli assessorati: ma la Maiolo serve davvero?

Se non ci fossero stati problemi tecnici che hanno costretto a cambiare l’ordine del giorno, probabilmente avremmo abbandonato la seduta del Consiglio comunale del 28 giugno prima del tempo, in parte annoiati, in parte sorpresi da tanto accordo tra i consiglieri di maggioranza e opposizione. Invece, per non rompere la tradizione, tra due voti all’unanimità, la discussione è stata provocatoria e accesa.

Ma soffermiamoci per una volta sugli aspetti positivi. L’opposizione (esclusa la Lega di Cardilli), ha presentato un ordine del giorno che già vi avevamo annunciato, ossia la richiesta di un impegno della Giunta ad intitolare il parco Spina Azzurra al “21 marzo per la memoria e l'impegno in ricordo delle vittime di mafia”. Un’idea suggerita dall’associazione Legalmente, che già l’aveva proposto ufficialmente all’Amministrazione comunale senza ricevere alcuna risposta...



“Il nostro comune sarebbe il primo in Italia ad intitolare un luogo pubblico alla data del 21 Marzo”, leggiamo sulla richiesta, “diventerebbe un'avanguardia, un esempio per altri comuni italiani, garantendo un'attenzione positiva da parte dei principali mezzi di informazione”.
“Siamo favorevoli all’idea di Legalmente”, ha affermato Luigi Iocca (Pdl), “l’intitolazione è un gesto unificante”. La scelta del parco, tuttavia, non ricadrà sulla Spina Azzurra, ma probabilmente su un’area verde più periferica da riqualificare.
Bene, tutti d’accordo, tutti votano sì. Anche il sindaco Loris Cereda, che, pure, fuori dal Consiglio aveva confessato di non essere entusiasta dell’idea (“che lo facciano a Palermo!”).

A fine serata un altro punto ha visto tutti piuttosto d’accordo, anche se in questo caso l’opposizione ha preferito astenersi. Ma, al contrario di quanto succede di solito, più che criticare aspramente l’operato dell’Amministrazione, dalla minoranza sono arrivati soprattutto suggerimenti.
È toccato a Vincenzo Centola, da poco tornato assessore alle Pari Opportunità come all’inizio del mandato, presentare un ampio progetto, chiamato “Tieni il tempo”. Si tratta del piano territoriale degli orari, finanziato dalla Regione Lombardia per 80 mila euro: da una parte traccia un’analisi e fa una fotografia della popolazione di Buccinasco e delle politiche già esistenti orientate alle pari opportunità e alla conciliazione con i tempi della famiglia. Dall’altra elabora proposte, azioni e progetti per razionalizzare la mobilità interna, ampliare le possibilità di accesso ai servizi, migliorare la fruizione dei parchi, rivitalizzare il commercio di vicinato e tentare di desincronizzare gli orari dei negozi.
Più volte Centola ha nominato l’assessore Paolo Cervari, che ha le deleghe alla Comunicazione e Innovazione tecnologica, perché proprio sull’uso delle tecnologie per facilitare l’accesso ai servizi e la fruizione di parchi (con il wireless) il Comune intende puntare.

Invece l’opposizione in un precedente ordine del giorno – più che altro una provocazione – chiedeva la testa proprio di Cervari, come quella di Tiziana Maiolo. Poiché nei prossimi anni i Comuni come Buccinasco dovranno ridurre il numero degli assessori, Maurizio Carbonera, a nome dell’opposizione, ha proposto dunque al sindaco di revocare già da ora le deleghe a Maiolo e Cervari perché a giudizio del centrosinistra non avrebbero portato alcun beneficio come assessori, in particolare Tiziana Maiolo.
A questo punto i toni sono tornati quelli di sempre, con il solito Luigi Iocca che non ha esitato a ricordare gli sprechi dell’Amministrazione precedente, del sindaco Carbonera in particolare.
A parlare con pacatezza invece il sindaco Loris Cereda che, pur respingendo la provocazione dell’opposizione e rinnovando la fiducia ai suoi assessori, si è detto contrario ai tagli previsti dal Governo su questo tipo di costi della politica: “E’ una strada demagogica buttare sulla politica locale gli sprechi e gli errori della politica nazionale”, ha affermato il sindaco, “e noi del Pdl locale dovremmo fare fronda contro questo modo di declinare le inefficienze nazionali”.
Ultima nota: la neoconsigliera Silvana Vaghetti ha comunicato al consiglio di aver “agito per tutelare il mio nome”, comparso nei volantini diffusi dalla lista civica Insieme per Buccinasco: “Mi hanno accusato di essere qui per garantire giochi e giochetti”. 

1 commento:

  1. Il corsichese arrabbiato29 giugno 2010 alle ore 20:40

    Beh, oggi mi sento un po' meno arrabbiato...
    A Corsico si rinuncia all'auto blu per risparmiare, a Buccinasco invece si tengono stretti gli assessori (a mio avviso) inutili o inglobabili, come cariche, in altri. A Buccinasco c'è una malattia strana: "adesione" (nel senso letterale) alla poltroncina senza se e senza ma.

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