lunedì 28 giugno 2010

Buccinasco - Lettera al Ministero della Pubblica Istruzione


Riceviamo e pubblichiamo questa lettera che i genitori del primo circolo di Buccinasco hanno inviato al Ministero della Pubblica Istruzione di Roma ed al Provveditorato di Milano come segno di disapprovazione contro i nuovi tagli dei docenti nella loro scuola.

Egregi Signori, 
Con la presente, noi genitori degli alunni appartenenti alla Direzione Didattica Statale I^ Circolo di Via Aldo Moro nr. 14 20090 Buccinasco (Mi)  siamo tutti uniti per protestare e per rendere noto il nostro stato di agitazione e di rammarico causato dal perdurare e dall’aggravarsi della disarmante sorte   della Scuola Pubblica Italiana.
Tagli, riduzioni d’organico, riorganizzazioni interne, maestro unico, tempo pieno e modulo sono concetti e termini ormai entrati “tristemente” e  “prepotentemente”  nel linguaggio e nelle teste di noi poveri genitori di questi tempi...
Noi, noi genitori cresciuti con un sistema scolastico sicuramente perfettibile ma che a livello internazionale era molto apprezzato, ora ci barcameniamo tra collette e raccolte di fondi per dotare i nostri figli di importanti strumenti didattici quali “scottex e tovaglioli” perché, purtroppo, lo Stato non può farsi carico di oneri tanto gravosi.
Noi, poveri genitori del XXI^ secolo,  ci chiediamo preoccupati quale sarà la sorte dei nostri figli perché, a fronte di una nostra richiesta alla Scuola Pubblica  di effettuare il tempo pieno dato che, molto spesso, specialmente qui nell’hinterland milanese, entrambi lavoriamo,  ci viene risposto che “certi servizi” saranno a pagamento perché, con la carenza di organico, alcune attività non saranno più  garantite. In particolare, nel nostro circolo, a partire dal prossimo anno, a causa dei nuovi tagli, si dovrà fare a meno di altre 3 maestre con lo stesso numero di iscritti: tutte le classi subiranno gravi disagi in quanto, su di esse, turneranno 2/3/4 maestre; in caso di assenza di personale in una classe, i bambini verranno smistati in più classi; non ci saranno più compresenze ed , in questo modo, non si avrà più la possibilità di lavorare in piccoli gruppi e di aiutare i bambini in difficoltà e di organizzare laboratori didattici; infine, sarà difficile effettuare gite, uscite a musei ed a teatri.  Con questi nuovi tagli è stato di fatto abolito il tempo pieno. 
Francamente, la sensazione è che si stia andando indietro invece di andare  avanti. Sensazione che poi diviene certezza, quando si prende in esame la situazione delle maestre di sostegno: sempre meno!!!!! E la scuola aperta a tutti, allora, cos’è? Un sogno? Un’utopia? Che futuro può avere uno Stato che taglia i fondi destinati all’Istruzione delle sue generazioni future? O per meglio dire, perché tali tagli debbono gravare sulla Scuola Pubblica mentre,  quella privata, specialmente qui in Lombardia, beneficia di lauti finanziamenti ? Noi genitori siamo in pieno accordo con quanto sostenuto dal corpo docenti il quale è seriamente preoccupato di come poter garantire i medesimi standard qualitativi avendo a disposizione sempre meno figure in organico ma con il medesimo numero di iscritti. E’ mai possibile che la classe politica debba prendere tali importanti decisioni senza prima consultarsi con i diretti interessati, i professionisti, cioè i professori ed i maestri che masticano e vivono la scuola da anni e che, in molti casi, fanno della stessa una ragione di vita?  Noi ci opponiamo  a tale intollerabile stato di fatto e chiediamo che la nostra Scuola non subisca ulteriori tagli che ne penalizzerebbero la qualità a tutto discapito dei nostri figli, i nostri figli, il futuro del nostro Paese!

Distinti saluti. 
I genitori del Primo Circolo

2 commenti:

  1. Posso dire solo due cose:
    1. Pensate che qualcuno vi ascolterà?
    2. Non v'è peggior sordo di chi non vuol sentire (e a Roma purtroppo ce ne sono parecchi).
    Buona fortuna... anche a me!!!

    RispondiElimina
  2. Appoggio pienamente la lettera, condivido la necessità di cominciare a tagliare alle scuole private e cominciamo a riordinare seriamente la Scuola Pubblica e smettiamo di nasconderci dietro le "Libere Scelte"...scelte prettamente di convenienza che non fanno nient'altro che evidenziare sette ben presenti in particolare modo a Buccinasco, sette altamente selettive di una sola categoria di persone che si reputano "Cattoliche" e che nello spirito sono tutt'altro, egoiste e discriminatorie...BUCCINASCO SVEGLIATI

    RispondiElimina