venerdì 4 giugno 2010

Cesano - Parco Natura: ora la città ha la sua oasi

Il profumo di camomilla, prati di margheritine bianche e papaveri rossi cresciuti naturalmente. Il boschetto di robinie. Le rogge e il ponticello sui fontanili. I sentieri fino alla zona umida con i tre laghetti già popolati di girini (che presto avranno la compagnia di altre specie). Mentre il sole caldo accompagna una bella passeggiata tra le nuove piste ciclabili, alla scoperta della testa del fontanile Arenella, e del fontanile S. Agnese, o ancora dei terreni destinati all’agricoltura e dove saranno introdotte le marcite (con il recupero del canale Villoresi). E la radura dove sorgerà la casa della sostenibilità. Un nuovo gioiello del Parco Agricolo Sud Milano...


Eppure siamo a Cesano Boscone, uno dei Comuni più urbanizzati del territorio.

Qui è nato, grazie alla tenacia dell’Amministrazione comunale – per anni ha lottato per recuperare gli orti abusivi e per espropriare terreni, vincendo i ricorsi – il Parco Natura, realizzato con un progetto di riforestazione di Ersaf, che per i prossimi due anni si occuperà anche della manutenzione.
L’abbiamo visitato in anteprima in un caldo pomeriggio insieme all’assessore alle Politiche ambientali Aldo Guastafierro, immersi nel silenzio ma già immaginando l’allegria dei bambini delle scuole cesanesi che qualche giorno dopo avrebbero partecipato all’inaugurazione, che si è svolta nella mattinata di giovedì 3 giugno.

“Abbiamo voluto presentare oggi alla città questo nuovo parco perché tenevamo molto alla presenza delle scuole che qui hanno lavorato con progetti ambientali”, ci ha confessato Guastafierro, prevenendo le polemiche di chi si lamenta dell’Amministrazione che inaugura le opere prima che siano complete, come è accaduto qualche settimana fa con il parchetto di via dei Pioppi: “In quel caso”, ha precisato l’assessore, “abbiamo pensato di presentare ai cittadini un nuovo spazio verde, anche perché molti ci chiedevano a cosa servissero i lavori e quale occasione migliore di Festambiente?”. Non la pensava così Santi Raimondo, capogruppo Pdl in Consiglio comunale che in quell’occasione si è detto “indignato” per il comportamento dell’Amministrazione che, “come l’anno scorso per la piscina inaugura opere non finite”.

Ma se il Parco Natura non è ancora del tutto completo – presto, per esempio, verrà tolta la recinzione lungo il fontanile Arenella e saranno inseriti pannelli – l’area è già tutta da vivere e percorrere. E un assaggio molti cittadini in realtà l’hanno avuto con la biciclettata in occasione di Festambiente. Per tanti altri sarà una sorpresa, perché sono ancora numerosi i cesanesi che non conoscono nemmeno l’esistenza di quest’area dove la natura è tornata a vivere. Dove sono state effettuate bonifiche – eliminati i resti di amianto e di altri rifiuti pericolosi – e messe a dimora 12.320 piante, tutte specie autoctone tipiche dell’area (secondo le linee guida del Parco Sud e adeguate alle recenti disposizioni regionali relative al problema del Tarlo asiatico), dalla quercia al carpino, per citarne solo due. È prevista anche una fascia arbustiva e saranno anche realizzati filari nella via di raccordo al cimitero, in via Libertà, lungo il perimetro dei campi coltivati.

Un’aera di 186 mila metri quadrati a vocazione naturalistica, destinata ad una fruizione leggera: volutamente, quindi, non sono previsti giochi per bambini (per quello c’è il frequentatissimo Parco Pertini), né campi di calcio o altro. Qui a dominare è la natura con i suoi abitanti, dalle farfalle alle libellule – chi ne vede più in giro? – alle numerose specie di uccelli. “È già stato realizzato un censimento dal Gruppo Ornitologico Lombardo con il WWF, che diventerà una pubblicazione: sono state individuate circa 45 specie ornitologiche”, ci ha spiegato l’assessore, “e pensiamo ad una verifica costante negli anni per capire l’adattamento delle varie specie”.

Anche Cesano, quindi, d’ora in poi ha la sua “oasi” naturalistica, utile per funzione eco-didattiche e per chi ama stare passeggiare in mezzo alla natura, dimenticandosi di essere davvero a due passi dalla metropoli.
“Nell’area limitrofa, ancora da acquisire, l’Amministrazione sta anche valutando la possibilità di realizzare nuovi orti urbani”, continua Guastafierro.

I costi
L’importo complessivo per l’intervento di riqualificazione naturalistica ammonta ad oltre 964 mila euro, di cui quasi 557 mila a carico del Comune di Cesano Boscone e quasi 408 mila finanziato dalla Regione Lombardia.
Per l’esproprio dei terreni, il Comune dopo aver vinto il ricorso al Tar e al Consiglio di Stato contro i proprietari, è ricorso ad un lodo arbitrale per stabilire il giusto prezzo, fissato a circa 2 milioni di euro per i quali è stata utilizzata parte dei ricavi della vendita di nuovi appartamenti.
Per la manutenzione dell’area, sicuramente nei primi due anni toccherà ad Ersaf, in seguito il Comune farà probabilmente un bando per la gestione. Che, comunque, non peserà sulle tasche dei cittadini perché è già in corso la cessione di crediti di CO2 ad aziende private che vogliono compensare le proprie emissioni (un ettaro è già stato acquistato). Le aree a bosco, comunque, una volta raggiunta la maturazione non richiederanno alcun intervento ordinario, la manutenzione interesserà solo le aree a prato e gli spazi limitrofi ai percorsi.


1 commento:

  1. stiamo ancora aspettando i certificati degli agronomi che attestano le malattie dei 27 tigli ad alto fusto e secolari che sono stati abbattutti lo scorso maggio 2009 in via de nicola a cesano boscone........

    RispondiElimina