mercoledì 15 giugno 2011

TREZZANO - Il sindaco ha nominato la nuova Giunta

Trezzano sul Naviglio ha una nuova Giunta. Dopo l'azzeramento avvenuto il 25 maggio scorso il sindaco Giorgio Tomasino ieri ha comunicato le deleghe ai nuovi assessori.  

“Il dna rimane quello originario – ha detto il primo cittadino – ma ne esce sicuramente rafforzato, mantenendo la collocazione nel centrodestra, lontano però da schemi ideologici che non appartengono alla mia cultura politica. Tutti gli assessori sono persone di fiducia del sindaco e per questo credo ci siano tutte le premesse per portare avanti in modo coeso il difficile lavoro che ci attende. L'obiettivo rimane il bene comune della nostra città”. Il primo cittadino ha voluto ringraziare anche ogni singolo assessore della  Giunta uscente, evidenziando che nel precedente gruppo mancava forse quella “amalgama necessaria per lavorare insieme su obiettivi comuni”...
Presente all'incontro con i giornalisti anche il coordinatore cittadino del Pdl, Tonino Di Stasio che ha confermato il sostegno del partito dimaggioranza relativa al nuovo progetto di governo voluto dal sindaco Tomasino.

Le deleghe

Daniele Davide Barletta, nato a Bollate il 18 ottobre 1968
pubblica istruzione, sport e tempo libero, associazionismo

Antonmarco Catania, nato a Milano il 19 agosto 1964
programmazione economica e bilancio, Expo

Flavia Perrotta, nata a Milano il 28 giugno 1946
sicurezza e vigilanza, cura del territorio

Giorgio Rossetto, nato a Noventa di Piave (Ve) il 5 maggio 1948
lavori pubblici, trasporti, arredo urbano, commercio, attività produttive-lavoro

Oreste Sciumbata, nato a Marcedusa (Cz) il 20 settembre 1959
servizi sociali, casa, diritto alla salute, protezione civile

Il sindaco ha tenuto le seguenti deleghe: urbanistica, personale, cultura, scuole civiche di musica e pittura, biblioteca, patrimonio/demanio, ecologia, ambiente: “Ho mantenuto la responsabilità temporanea di alcune materie – ha spiegato il sindaco nel corso della conferenza stampa – perché sono in corso alcune gare delicate, con contenziosi aperti, che vanno risolti”.



  

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