Riceviamo e pubblichiamo - Il popolo delle libertà raccolga piuttosto le firme contro la Gelmini, Tremonti e Berlusconi!
Per favore, niente allarmismi inutili. L’asilo nido di via Garibaldi non chiude, e rimane pubblico. Lo avevamo già detto per primi in maggio con un intervento su Cesano Notizie. E lo ha confermato una nota dell’amministrazione comunale. Chiariamolo allora una volta per tutte: l’area potrà anche essere ceduta ma solamente dopo che si sarà trovato un altro edificio, adatto a sostituire quello attuale, ormai vecchio e gravoso dal punto di vista economico.
In ogni caso, manterremo questo fondamentale servizio pubblico. E lo manterremo nella zona del centro di Cesano, garantendo l’utenza sia nella qualità del servizio erogato che nei numeri. Il nostro intento è realizzare un nuovo asilo nido, in una struttura più moderna e più efficiente dal punto di vista energetico, oltre che situata in un contesto più salubre e confortevole per i bambini: non dimentichiamoci, infatti, che il giardino della “Coccinella” oggi si affaccia su via Isonzo, un’arteria stradale a scorrimento veloce...
È pertanto totalmente oziosa l’iniziativa del pdl cesanese che, nei giorni scorsi, ha raccolto le firme in via Garibaldi contro una chiusura che non c’è. Incuriosisce d’altra parte che lo abbia fatto senza coinvolgere le altre forze della minoranza bensì in collaborazione con una non meglio precisata associazione chiamata Giovane Italia. Una strumentalizzazione così non s’era mai vista. Buon per loro che hanno tempo da perdere!
Ma veniamo al dunque. Noi del PD abbiamo un’idea dinamica di Cesano (non statica come quella del pdl). Cosa vuol dire? Vuol dire che vogliamo armonizzare le diverse componenti della nostra cittadina. L’occasione ce la fornisce il Piano di Governo del Territorio (PGT) che discuteremo nei prossimi mesi. Attraverso questo strumento, ci proponiamo fra le altre cose due obiettivi: completare la zona del centro storico e compiere una seria valutazione delle strutture comunali esistenti. Sono tante e alcune sono molto vecchie. Ci sono strutture costruite negli anni Sessanta e Settanta per rispondere alle esigenze di quell’epoca e nel rispetto delle normative di allora. Oggi, sono superate e hanno costi esorbitanti che non vogliamo pesino sulle tasche dei cittadini.
Noi stiamo già pensando alla Cesano di domani, e i nostri progetti passano da un’attenta riconsiderazione delle strutture pubbliche che abbiamo. Nello stesso tempo, ci battiamo per difendere, adesso, anche a livello locale, il settore dell’istruzione e della prima infanzia. Per mesi abbiamo combattuto gli scellerati tagli alla scuola e all’università imposti dalla riforma Gelmini. E ci siamo indignati di fronte alla riduzione dei finanziamenti del governo agli enti locali. Sapete cosa significa? Vuol dire che il Comune di Cesano Boscone potrà spendere 750.000 euro in meno nel 2011 e 1.250.000 euro in meno nel 2012! I tagli del governo Berlusconi minano le già traballanti casse di molte amministrazioni. Siamo pertanto costretti a limitare le spese ma non limiteremo la qualità dei nostri servizi. Questo è l’impegno che il Partito Democratico si prende di fronte ai cittadini.
Simone Negri, Capogruppo del Pd - Giuseppe Gallo, Coordinatore del Pd
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