“Sulla cosiddetta tangente ho pagato pure le tasse, probabilmente sarei l’unico al mondo ad averlo fatto se fosse stata una tangente. E le Ferrari le avrei guidate a Montecarlo non sotto casa se dietro ci fosse stato qualcosa di illecito”. E’ un Loris Cereda più pimpante del solito a dispetto dei tre mesi di carcere, quello che si presenta alla stampa nella mattinata di mercoledì 22 giugno, a quarantotto ore dalla sua liberazione...
Deciso a difendersi sul piano giudiziario, più interessato a fare valutazioni complessive sulle vicende, questione giustizia in primo luogo, ma anche condizione carceraria. La tangente per Cereda non è una tangente ma semplicemente il compenso ricevuto per una intermediazione svolta tra Auchan e Sodibelco: “L’ho detto al giudice, se anche Auchan fosse andata in un altro paese, ed era una delle ipotesi, avrei ricevuto comunque quel compenso e anche senza quel compenso sarei stato ben contento se avessero realizzato un centro commerciale a Buccinasco, perché avrebbe giovato al paese in generale, non c’è stata nessuna tangente e lo dimostrerò in sede di giudizio”.
Sede di giudizio non ancora certa dato che il rinvio non è ancora avvenuto. Ma è su altro che l’ex sindaco di Buccinasco, circondato da fotografi e telecamere, preferisce puntare il dito. Da una parte una ricostruzione storicamente contestualizzata della sua vicenda elencata col piglio di uno scrittore di spy story, con tutti i pregi e i difetti che ne derivano compresa una credibilità che ovviamente è tutta da dimostrare, dall’altra la “messa in tavola” dell’ormai annoso problema dei rapporti tra politica e giustizia.
Cereda elenca le tappe del contesto politico: 2010 aprile, in Italia parte la campagna antintercettazione del centrodestra; 2010 maggio, il telefono di Cereda è sotto controllo (e qui il legame pare francamente labile); Febbraio 2011, esce sul Giornale un’intervista nella quale Cereda chiede maggiore collaborazione da parte dei magistrati con le istituzioni, una critica nemmeno troppo velata alla diffidenza della magistratura verso i rappresentanti politici eletti; un mese dopo il suo arresto. Un contesto, ripetiamo, francamente non facile da dimostrare, i legami tra le diverse tessere del puzzle soprattutto, ma comunque un clima di conflittualità che da tempo è sotto gli occhi di tutti.
Per l’ex sindaco è necessario individuare un binario lungo il quale politica e magistratura possano confrontarsi, in sua assenza la paralisi della politica è inevitabile e non nasconde il suo disappunto per aver visto in Tv in questi mesi un Berlusconi molto concentrato sulle sue vicissitudini giudiziarie ma ben poco attento al problema giustizia in generale. Un dato strutturale si direbbe a sentirlo, una tesi condivisibile anche per la sua ovvietà ma che lascia aperto il problema di una politica che spesso vi si nasconde dietro per proteggere la sua impunità come quello di una magistratura che a volte è propensa all’invasione di campo.
Non mancano strali polemici legati alla sua stessa vicenda giudiziaria, quando Cereda cita il fatto di essere stato scarcerato con la motivazione secondo la quale gli è ormai impossibile inquinare le prove, mentre solo sei giorni prima il Tribunale della Libertà gli aveva negato la libertà considerandolo un potenziale recidivo, pervicacemente attaccato alla sua carica pubblica avendo rifiutato le dimissioni, potenziale inquinatore di prove e possibile sobillatore di testimoni, insomma in meno di una settimana da demonio ad innocuo angioletto.
Non manca soprattutto una sottolineatura dei problemi della vita carceraria che l’ex sindaco ha potuto conoscere in questi mesi (nel corso dei quali ha trovato anche modo di improvvisarsi redattore di una rivista dell’istituto penitenziario) di cui si propone di occuparsi attivamente in futuro e di cui parlerà più diffusamente nell’incontro pubblico programmato per lunedì 27 al Laghetto Santa Maria per le 18.30. Intanto ha in mente una sorta di agenzia stampa che si dedichi a difendere e riabilitare non solo la condizione dei carcerati giudicati colpevoli ma anche alla restituzione alla vita pubblica di chi viene con clamore additato al pubblico ludibrio e con un sommesso sussurro riabilitato dopo un giudizio assolutorio.
E la politica? Nemmeno quella manca, ovviamente. Non è tenero Cereda con Viviana Beccalossi che aveva parlato all’epoca di “mele marce” e chiede le scuse per l’espressione. Quel che però è certo è che la politica non fa parte di un’epoca per lui dimenticata, ricorda gli incontri per avvicinare i giovani a un terreno guardato con diffidenza acuta negli ultimi tempi (ma cita Pisapia e Referendum come esempio di un’aria che sta cambiando) e accarezza l’idea di una prossima lista civica, il nome è già pronto: “Politica Giovane”.
Insomma tribunale ed elettori, è del loro giudizio che Loris Cereda è in attesa.
Fulvio Scova
...senza entrare nel merito della vicenda, di certo non si è mai visto un indagato in attesa di processo dichiararsi colpevole...
RispondiEliminasaranno + processi, non uno solo visto che è già stato rinviato a giudizio per la gestione dei rifiuti in via meucci, per il resto sono senza parole e dico solo povera italia!!!
RispondiEliminai gradi di giudizio sono 3 staremo a vedere,ma perchè un sindaco deve essere pagato per una mediazioni tra privati?
RispondiEliminaScova, lei è un giornalista in gamba e ho sempre apprezzato il suo modo di scrivere e il suo approccio intelligente alle notizie, quella particolare elegante ironia e la sua sagace ricerca della vera notizia.
RispondiEliminaDevo però farle notare una cosa importante che ho rilevato dopo aver letto decine di commenti indirizzati a Cereda su Facebook e aver parlato con numerosi cittadini di Buccinasco al mercato di via Bologna questa mattina.
La maggior parte non ha capito che ci saranno dei processi, dopo i quali ci sarà un giudizio definitivo di assoluzione o colpevolezza; la conferenza stampa e il suo "contorno" hanno invece trasmesso l'impressione che un innocente è uscito dal carcere dove era rinchiuso ingiustamente per colpa dei giudici comunisti.
Purtroppo, per lui e per noi, non è così !
Ci sono addirittura delle persone che chiedono pubblicamente a Cereda: ma adesso ritorni a fare il sindaco?
Mi appello a lei e al suo giornale perchè facciate ancora più informazione e chiarezza.
Grazie per la pazienza e per le risposte che sicuramente vorrà darmi.
Cordialità.
La lista civica?
RispondiEliminaNon mi piace "Politica Giovane" sarebbe meglio "Gli inquisiti Per Buccinasco" oppure "Con le manette Per Buccinasco" o ancora "Dalle sbarre Per Buccinasco" o meglio ancora "Vanity e non solo, Per Buccinasco".
L'imbarazzo della scelta!!!
Insomma che dire? Senza pudore! Lunedì festa al lago Santa Maria...nel Parco Sud...tra gli abusi "urbanistici/edilizi"... quindi in sintonia con i comportamenti!
Speriamo nella giustizia "terrena"!!!
Mi perdoni se non frequento Facebook, lo consideri pure un vezzo tra l’aristocratico e lo spocchioso, ma la mia impressione è che sia soprattutto, non solo naturalmente, un luogo di raccolta per tifosi e per chi ama le tifoserie (esaltanti e amanti delle esaltazioni di se stessi per dirla tutta, ovviamente non mi sfugge il valore comunicativo e politico del fenomeno ma lo vivo di riporto, in fin dei conti ci sono grandi giornalisti, sia chiaro non sono comparabile ai grandi è solo un esempio, che hanno continuato a scrivere sulla macchina manuale anni dopo l’avvento del PC). Mi preoccupano di più le considerazioni che ha ascoltato al mercato in tutta sincerità. Lo dico perché questo dimostra la scarsa cultura giudiziaria di un Paese che a furia di telefilm americani qualcosa in merito avrebbe pur dovuto imparare. Non è stato scarcerato nessun innocente preventivo già condannato da giudici comunisti (nessuno lo ha scritto, nemmeno Cereda vi ha alluso) e non vi è a piede libero nessun colpevole preventivo. Vi sono semplicemente (in questo Paese che ama avvoltolarsi in dietrologie e cospirazioni bisogna dire che c’è pure la possibilità di eventi semplici, quelli che seguono le procedure di legge per esempio lo sono, se si vuole che lo siano) delle accuse, un accusato liberato perché considerato non più in grado di commettere eventuali reati, e un processo che porrà la parola fine al tutto. Cereda tornerà a fare il sindaco? Sembra una domanda grottesca ma è una domanda realistica: se sarà giudicato innocente potrà provarci, in questo Paese votano i cittadini e le cittadine, mica i Tribunali. La fase del voto sarà successiva al giudizio, Cereda dovrà essere convincente di fronte ai giudici e in seguito di fronte agli elettori, il primo è un momento giudiziario, il secondo politico. Ovvio che l’esito dell’uno influenzerà il secondo. In buona sostanza non è uscito né un innocente, né un colpevole, ma un accusato in attesa di processo (mi duole per i fanatici di ambo le parti ma così stanno le cose in un Paese civile e democratico). Dato che non siamo, almeno al momento, nel Far West eviterei di preparare già da ora il cappio in piazza o l’ubriacatura festosa al saloon. Personalmente tra innocentisti e colpevolisti ho sempre preferito prendere le parti del celebre Giudice di Berlino, e questo vale per l’aspetto giudiziario. L’aspetto politico della vicenda è evidente e non fa certo grande onore né procura grandi vantaggi alla maggioranza di cui Cereda faceva parte, ma questo è un altro discorso che mi pare di avere affrontato in altre sedi.
RispondiEliminaCaro Nicola in tutta franchezza. Se fossi stato residente a Milano avrei votato Pisapia (fin dalle primarie, lei non so, forse l’eccessivo garantismo del candidato l’avrebbe spinta a diffidare di uno che considera ovvio che un accusato si difenda), se fossi residente a Buccinasco non voterei per un candidato di centrodestra. Nonostante questo mi riesce difficile accettare che un accusato che si difende (ai laghetti, al mare , ai monti, scelga lei) sia “senza pudore”. Lo considererei ovvio a rigor di logica e perfettamente coerente con il nostro sistema democratico e costituzionale. O lei preferisce i processi sommari senza diritto di autodifesa e senza avvocato difensore? Tanto per dire Pisapia è un avvocato e non un pubblico ministero e senza offesa per nessuno per formazione culturale preferisco che sia così. Lei preferisce processi sommari e Tribunali Speciali? Io preferisco accusa, difesa e sentenza di un giudice e rifuggo dai “battutisti” di scarsa ispirazione.
RispondiEliminaA parte l'attesa per capire se è immischiato o meno in qualche malaffare, io mi domando se è corretto nel 2011 che un cittadino non ancora giudicato stia in carcere assieme a chi invece è stato condannato.
RispondiEliminaSe le cose non stanno così, son contento di essere smentito; se invece è così sono davvero basito
x tubaz, omen nomen - si è corretto viste le prove raccolte e il giudizio di ter magistrati diversi coem il PM , il GIP e il giudice di garanzia
RispondiEliminaCaro Professore, Io sono stato tenuto innocente per 3 mesi in carcere e poi rilasciato, questa è la verità il resto sono i suoi tentativi di gettare fango su di me, forse perchè le brucia che la verità sta venendo fuori.
RispondiEliminaCereda, è giusto che tu ti dichiari innocente ma la magistratura è convinta del contrario, se poi ci sarà il rinvio a giudizio si vedrà in fase processuale. La verità è che sei stato rilasciato per decorrenza dei termini di custodia cautelare e per la conclusione delle indagini.
RispondiEliminaL'avviso di conclusione indagini parla chiaro...
anche riguardo i metodi di fatturazione della famosa intermediazione, operazione che ha visto due diversi intermediari per non far apparire in prima persona il beneficiario finale.
Imbarazzante fare queste discussioni su un blog, ma visto che il protagonista ha scelto questa strada vuol dire che ci adegueremo di malavoglia.
mai visto in nessun libro Cristo o Gandhi in FERRARI!!!
RispondiEliminaSi povero Cristo! Però se si leggono i documenti sembra tutta un'altra cosa, sarà colpa dei soliti giudici comunisti di Milano
RispondiEliminama va la!!
Per quello che ho capito posso dire che Cereda ha agito da imprenditore ma lui è un Sindaco e in politica le modalità sono diverse.. questa è la sua colpa.
RispondiEliminaA volte mi viene il dubbio che i commenti siano veramente in buona fede, cioè voglio dire che mi fanno talmente tenerezza che ho il terrore siano veri, tipo l'ultimo che dice:
RispondiElimina"Per quello che ho capito posso dire che Cereda ha agito da imprenditore ma lui è un Sindaco e in politica le modalità sono diverse.. questa è la sua colpa "
Sindaco? Politica ? Imprenditore? Colpa? Ma che state dicendo ????
Stiamo alle dichiarazioni di Cereda (fatte anche sabato in un dibattito in radio con il sottoscritto che spero sia stato registrato), lui avrebbe percepito dei soldi per un'intermediazione immobiliare rispetto all'area di Via Meucci , ora , a parte le mille obbiezioni che si possono fare sul perchè lui fa intermediazioni immobiliari, con quale partita IVA , con che licenza ecc. ecc. ecc. ecc.
C'è un problema grosso come una montagna: l'area in questione (comunale) diviene parcheggio dopo che il Consiglio comunale aveva rigettato la proposta di Cereda (con mezza giunta contraria) facendo ritirare il punto.
Poi il Sindaco e altri 4 assessori - con il nulla hosta del segretario comunale - se lo sono approvata in Giunta. Delibera oggi annullata dal Commissario prefettizio.
Noi dell'opposizione dicemmo che era illeggittima e lo scrivemmo a tutti da tutte le parti.
Quindi, ricapitolando, Cereda avrebbe preso dei soldi leciti su un lavoro (intermediazione immobiliare) che si era potuto fare, a favore del privato, perchè lui stesso (+ altri assessori) aveva deciso così in Giunta, se non decideva e non deliberava (LUI) QUELL'AREA RIMANEVA VERDE STANDARD E NON SI SAREBBE POTUTO FARE NESSUN PARCHEGGIO !!!!
Vi pare tutto normale e spiegabile ?????
Se ho detto il falso o non sono stato chiaro, disponibile a qualsiasi rettifica, basta che mi si producano documenti diversi da quelli ufficiali che ho io.
Rino Pruiti
www.rinopruiti.it
Gentile Scova vista la deriva della politica, dal miopunto di vista è necessario che chi si "candiada" a fare il politico sia "più in regola" degli altri.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda se Cereda non fosse stato arrestato e avesse ricevuto un avviso di garanzia per "i reati contestati", dovrebeb ritirarsi dal candidarsi a ricoprire un qualsiasi "ruolo pubblico".
A prescindere dai reati ne emerge un comportamento ripetutamente scorretto.
Questo è sufficiente per non averci a che fare. Ed è utile che lui, e chiunque nelle stesse condizioni, non abbia a che fare con le Istituzioni, nè a Buccinasco nè in qualsiasi altro luogo.