Riceviamo e pubblichiamo - Il Popolo della Libertà e la Giovane Italia martedì pomeriggio hanno incontrato i genitori dei bambini dell’Asilo di Via Garibaldi, distribuendo un volantino con il quale hanno contestato la scelta dell’Amministrazione comunale di vendere l’area che ospita la struttura per l’infanzia.
“Non devono essere i giovani genitori cesanesi a subire le conseguenze del durissimo scontro che si sta consumando all’interno del Partito Democratico. Abbiamo invitato le mamme e i papà del nido “La Coccinella” ad intervenire al prossimo consiglio comunale per far sentire la loro voce”.
È il commento di Fabio Raimondo, membro dell’esecutivo provinciale del PDL e presidente della Giovane Italia...
“La Giunta è allo sbando, naviga a vista e non ha una strategia politica: come possono vendere un asilo per fare cassa? È gravissimo solo pensarlo, soprattutto se consideriamo i 70 bambini rimasti esclusi dalle graduatorie. L’asilo nido è un servizio educativo fondamentale perché oltre a concorrere allo sviluppo dei più piccoli favorisce l’inserimento sociale e lavorativo dei genitori. Ma come può una mamma mantenere il posto di lavoro con un bimbo a casa? E una mamma disoccupata come può trovare lavoro se le famiglie che hanno presentato domanda per l’inserimento a tempo parziale sono state tutte escluse? I giovani genitori meritano più attenzione: sono già costretti a pagare le tariffe più alte di tutto il sudovest milanese e non possono essere penalizzati da scelte politiche scellerate. I servizi per l’infanzia non si valorizzano chiudendo Oltre il Nido e vendendo La Coccinella ma garantendo continuità agli asili presenti sul territorio articolandoli in un’organizzazione flessibile che consenta di rispettare i tempi e la progressiva autonomia del bambino e che allo stesso tempo permetta ai genitori e ai nonni di vivere con serenità la vita familiare.”
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