Non è più serena e tranquilla la navigazione della Giunta Musella, come il sindaco ha sempre cercato di far apparire anche nei giorni polemici dell’inaugurazione della grande incompiuta metropolitana assaghese. Anzi tira aria di bufera con prospettive non improbabili di naufragio...
Tre componenti della maggioranza infatti, hanno scritto e protocollato una lettera con la quale annunciano le loro dimissioni dalla coalizione di governo. Si tratta dell’assessore al commercio Ivo Simone, del consigliere Flavio Vettorel e del consigliere comunale Giuseppe Mannarino con delega alle politiche giovanili e giovane lui stesso, che ha preso una decisione sofferta ma meditata.
Le motivazioni del dissenso trasformatosi in rottura, sono tutte riconducibili alle recenti decisioni (su cui anche l’opposizione ha dato battaglia) relative all’urbanizzazione delle aree verdi per recuperare il disavanzo di bilancio, cui si aggiunge anche il dissenso sul progetto di apertura di una farmacia nell’ambito di un grande centro commerciale.
Più complessivamente si può anche pensare ad un dissenso generale sulla scarsa collegialità delle decisioni e in merito il dito accusatorio dei tre si punta soprattutto sulle figure di due assessori, quello all’Urbanistica Francesco Pagliuca e quello alla Sanità e Politiche Sociali Giuseppe Longo.
Con l’uscita dei tre dissidenti la maggioranza di Musella si riduce ad un solo consigliere, ma si vocifera che altri due componenti della coalizione siano pronti ad un passo analogo e a questo punto i numeri non sarebbero più sufficienti per governare.
A caldo Domenico Raimondo, che fu sindaco e candidato contro Musella alle ultime elezioni, così commenta. “Si ripete la storia: dove arriva Pagliuca arrivano le divisioni interne, i palcoscenici cambiano ma la trama è sempre la stessa”.
Flavio Vettorel è quell'aspirante consigliere comunale ad Assago che aveva inondato le cassette postali dei residenti con penne biro recanti l'invito a votarlo: pareva strano questo sforzo economico per fare solo il consigliere...
RispondiEliminaMusella il cementificatore ha dilapidato subito quanto realizzato dalla Amministrazione precedente, ha fatto promesse elettorali vaque che non mantiene, sta ripagando i voti ricevuti dilapidando le risorse comunali facendo favori ai suoi "amici" grandi elettori. Ma non ha fatto i conti giusti, mettendo in ginocchio il bilancio comunale che non sa più quadrare, per questo vuole svendere aree verdi dei cittadini (non sue). Che vergogna. Dimettiti subito prima di rovinare il comune.
RispondiEliminaNon c'è voluto molto per dilapidare "quanto realizzato dalla giunta precedente"... Non avevano fatto nulla.
RispondiEliminaL'Amministrazione precedente ha tolto l'amianto dalle scuole, ha rinnovato i marciapiedi, ha realizzato la casa dell'acqua, il nuovo centro servizi al pubblico, il nuovo ex Centro Anziani che Musella ha subito scippato, incrementando i costi di centinaia di migliaia di euro e lasciando chiusa la struttura. Raimondo ha predisposto un nuovo PGT, affossato dall'attuale amico di Musella assessore Pagliuca. Raimondo ha realizzato per il sociale, non per i sodali...per questo lo hanno fatto cadere.
RispondiEliminaPiccolo aggiornamento odierno sulle "malefatte" muselliane: la Metropolitana è stata inaugurata in tutta fretta per compiacere Formigoni e Moratti per le elezioni (perse...! esiste una giustizia). E' piena di malfunzionamenti, ha un buco di 11 milioni di Euro che Musella e Provincia (sempre destra...) non pagano. Musella per chiudere prima delle elezioni ha impegnato Assago con 3 milioni di euro aggiuntivi ed ora è insolvente e non può pagare. Chi paga? La Moratti che è in fuga? o Musella che lo sta per essere? Vergogna dimettetevi subito e lasciate il posto agli onesti. Questi sono fatti, amari fatti per i cittadini.
RispondiEliminaIo non sono di Assago e neanche un anonimo.
RispondiEliminaAssago è un paesino che sotto la guida di Musella è diventato uno dei paesi più conosciuti d'Italia.
L'uscta Assago/Milanofiori è universalmente nota in Italia.
E' l'unico paesino di 7.000 abitanti che è riuscito ad avere una stazione della MM. Ha un bilancio in attivo e non farà pagare l'IMU ai suoi concittadini.
Un sindaco così, nonostante l'ostilità di SioNo, Assago lo rimpiangerà per decenni.
La vera iattura di Assago sembrerebbe essere ancora una volta Pagliuca che, guarda caso, è di CL, lo stesso movimento alla base delle crisi di ben due amministrazioni di centro-destra di Buccinasco. Musella è un Amministratore con i fiocchi che, come sempre accade in Italia, deve fare i conti con avversari interni ed esterni incapaci e biliosi.
Quousque tandem abutere. cielle, patientia nostra?
Grazie sig. Belisari per i contributo. Attenzione però che questo è un articolo del 28 giugno 2011, un po' datato dunque... Non mi spiego come sia diventato il più letto della settimana. Credo la ricerca immagini di google lo abbia riportato tra i più letti. Solo per correttezza mi permetto di farglielo notare. Nulla toglie a quanto c'è scritto nel pezzo o ha commentato lei.
RispondiEliminaSaluti
Pardon! Mai immaginavo che si trattasse di vicende di un anno fa.
RispondiEliminaA sostegno delle mie tesi, rilevo che a un anno di distanza, Musella è ancora in sella, è vivo e vegeto e le previsioni dell'articolista non si sono per niente avverate.
Grazie in ogni caso al sig. De Marchi per la segnalazione.
Resta inspiegabile come possa ritrovarsi in prima linea un argomento di dodici mesi fa.