“Acqua, Energia e legge uguale per tutti: le ragioni del SI”. Questo il titolo del dibattito pubblico che si terrà giovedì 9 giugno alle ore 21 presso la Sala della Trasparenza di via Libertà a Cesano Boscone. L’iniziativa, organizzata dalla forza civica “Insieme per Cesano”, vuole dare voce alle ragioni dei 4 sì ai referendum del 12-13 giugno a sostegno dell’acqua pubblica, delle energie rinnovabili e dell’etica pubblica. Durante l’iniziativa sarà presentata una mostra sull’energia nucleare realizzata da laureandi in discipline tecnico-scientifiche del Sud-Ovest milanese e che rimarrà aperta al pubblico anche nei giorni successivi...
La serata sarà anche l’occasione per ufficializzare l’adesione della forza civica locale “Insieme per Cesano” alla Costituente ecologista.Interverranno Angelo Bonelli (presidente Nazionale Verdi), Paola Brambilla (presidente WWF Lombardia), Aldo Guastafierro (assessore all’ambiente del Comune di Cesano Boscone) e Carlo Sacchini (presidente circolo locale Abete Rosso Legambiente). Coordinerà Andrea Bucci (Costituente ecologista).
Si parlerà delle ragioni del Sì ai quattro referendum, ma non solo, anche a Trezzano sul Naviglio venerdì 10 giugno, in occasione della chiusura della campagna referendaria.
L’Italia dei Valori ha organizzato un convegno in cui si parlerà di referendum, legittimo impedimento e mafia con Salvatore Borsellino (fratello del giudice Paolo Borsellino) , Giulio Cavalli (consigliere regionale IdV), Jole Garuti (direttrice associazione Omicron), Marilisa D'Amico (professoressa di Diritto Costituzionale), Walter Mapelli (sostituto procuratore a Monza) alle 21 al Punto Expo di via Vittorio Veneto.
“In occasione della vittoria della sinistra a Milano e Napoli, con De Magistris e Pisapia, i cittadini hanno riscoperto il valore della partecipazione democratica che con forza spinge gli amministratori, una volta eletti, a lavorare per il bene del comune”, ci scrive Antonio Borrello, responsabile Dipartimento Giovani IdV Trezzano: “La stessa partecipazione unita al sostegno ai magistrati è la base per sconfiggere la Mafia. Solo informandosi e stando uniti si può sconfiggere il sistema criminale ormai integrato in alcune parti della politica”.
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