giovedì 10 giugno 2010

Cesano - Preparate i costumi, arriva la piscina

Il caldo è arrivato, ormai è ufficiale: chi non desidera fare un tuffo in piscina? Finalmente ne avranno la possibilità anche i cittadini cesanesi senza doversi allontanare dal proprio comune. Questa, in sostanza, la notizia.
Dal mese di luglio – secondo le assicurazioni del sindaco dopo il Consiglio comunale di ieri sera – la piscina scoperta di via Cascina Nuova aprirà al pubblico. Nelle prossime settimane si procederà ai lavori per i servizi, la pulizia e il ripristino degli impianti, per essere pronti per la stagione estiva. In seguito riprenderanno i lavori per la parte coperta.
Ma come si è arrivati a tale sofferta soluzione? Con quali feriti sul campo?
Continuiamo ad andare a ritroso per arrivare al 2003 quando il progetto di un complesso sportivo polifunzionale a Cesano ha iniziato a prendere corpo tramite il project financing...

Dopo il Consiglio comunale del 25 maggio e la comunicazione del sindaco Vincenzo D’Avanzo sulle opzioni possibili per risolvere la questione piscina – lavori fermi, ritardo di un anno e mezzo, soggetto concessionario inadempiente – ieri sera è stato convocata una nuova seduta, con urgenza: il sindaco ha chiesto all’intero Consiglio comunale di fornire alla Giunta un indirizzo per poter procedere all’acquisizione (tramite la Progetto Cesano srl) delle quote della società di progetto Cesano Sport Management. 


In questo modo è l’Ente stesso ad entrare nel project financing con il 70% delle quote; il restante 30%, diviso in parti uguali, resta alle altre tre società costruttrici coinvolte nell’operazione. Al Comune, dunque, va la quota di maggioranza e la gestione. E l’Ente ha già individuato un’ulteriore società “nota nel settore”, che gestirà la piscina per l’estate e che si è anche resa disponibile a collaborare alla fine dei lavori e a fare da coordinamento. Non è escluso, inoltre, che la stessa società in seguito possa partecipare al bando per la ricollocazione delle quote che oggi il Comune si appresta ad acquisire. Il project finaning quindi continua e, con il nuovo coinvolgimento dei privati, non dovrebbe comportare un carico eccessivo per l’Ente. Per ora al Comune toccherà sborsare circa 220 mila euro: la società concessionaria ne ha riceverà in tutto 320 mila (i 100 mila restanti saranno divisi tra le altre tre coinvolte). È questo il valore non dell’azienda che lascia, ma dell’operazione.

Capuano vota contro, Ursino assente

Questo è l’indirizzo indicato dalla Giunta e approvato dal Consiglio comunale. O meglio dalla sola maggioranza perché le forze di opposizione hanno lasciato l’aula al momento del voto (“Chi ha commesso gli errori, decida: rimettiamo la responsabilità alla maggioranza”, ha dichiarato il capogruppo del Pdl Santi Raimondo). Mentre tra le file di chi governa un consigliere ha votato contro, il “solito” Filippo Capuano, dissidente del Partito democratico, per la necessità di avere maggiori chiarimenti e perizie per valutare altre soluzioni per lui possibili, senza per altro dire quali siano. Assente per tutta la serata il sodale Giuseppe Ursino, comparso solo a fine seduta e attaccato da alcuni consiglieri di maggioranza.
A disposizione dei consiglieri eventualmente anche un’altra opzione: procedere con la risoluzione della concessione per inadempimento del concessionario. La “revoca urgente per fatto e colpa del promotore/concessionario”, d’altra parte, è quanto chiesto da tutti i componenti dell’opposizione fin dallo scorso marzo in una lettera indirizzata a sindaco, direttore generale, segretario comunale, giunta e consiglieri: “si rammenta”, scrivevano, “che il protrarre nel tempo questo intervento significa concorrere in modo solidale e coscientemente al danno erariale che si sta perpetrando”. E va aggiunto, per dovere di cronaca, che fin dalla precedente Amministrazione la minoranza ha chiesto più volte conto dello stato della piscina sollecitando il sindaco a procedere con le penali nei confronti del concessionario in ritardo.

L’Amministrazione non ha mai negato i “problemi” di questa opera non necessaria per Cesano ma tanto desiderata – e attesa da parecchi anni – dai cittadini e dagli stessi componenti del Consiglio comunale, tutti, maggioranza e opposizione come infinite volte hanno ribadito. I problemi e i vari passaggi dal 2003 ad oggi sono stati ripercorsi d’altra parte da molti, dell’una e dell’altra parte. Con attacchi alla Giunta, alla vicesindaco Lilia Di Giuseppe e al sindaco in particolare da parte del consigliere Massimo Mainardi, rimproverato a sua volta dalla stessa Di Giuseppe di non aver prestato il “presidio politico” necessario sul progetto quando era in carica come assessore allo Sport.

Comunque è stato un danno per Cesano

Che la vita della piscina sia stata difficile fin dall’inizio è cosa nota. Tutto resta fermo dal 2006 a causa del Comune di Milano, reticente a cedere l’area, per esempio.
E fin da quando i lavori iniziano i nodi cominciano a venire al pettine, così come i limiti della normativa del project financing che prevede, in assenza di concorrenti, l’obbligo di affidare l’opera all’unica società che aveva presentato il progetto. Anche se il progetto non era corretto: mancavano le fognature per esempio (pare assurdo, ma è così), le vasche non erano sufficientemente grandi. Questo ha portato alle variazioni del 2007, all’aumento del costo dell’operazione (arrivata a poco meno di 6 milioni di euro), ad incontri, montagne di carte, sopralluoghi, richieste da parte dell’Amministrazione e infine ad un’ultima delibera nel maggio 2009. Proprio quest’ultima, secondo l’opposizione, impedirebbe all’Amministrazione di chiedere eventuali penali e avrebbe generato già da settembre 2009 una controversia con la società concessionaria. Solo quest’ultima correzione, invece, secondo il sindaco permetterebbe la realizzazione di un centro funzionale e funzionante (con tanto di fognature e impianto di cogenerazione).
Tant’è, questa è storia. La decisione comunque è un’altra: guardare avanti e consegnare al più presto ai cesanesi la piscina, pur alla condizione di accettare un accordo con l’operatore. Fra tre settimane circa forse potremo fare il bagno: resta l’amarezza dell’impunità di un concessionario che tanto danno ha causato a Cesano. Ma questa è l’Italia. 

4 commenti:

  1. Non si può trovare un solo motivo per cui la piscina inaugurata alla fine della scorsa legislatura (e iniziata ben 4 anni prima) sia ancora rimasta inutilizzata dai cesanesi:
    - il comune, o meglio l'amministrazione comunale cesanese, manca di professionisti che abbiano skills di project management e queste attività sono spesso affidate a tecnici che capiscono poco di come si gestisce/monitora un progetto;
    - il comune, o meglio l'amministrazione comunale, manca di lungimiranza e business vision. Qual è infatti la differenza tra la piscina di Cesano e quelle dei paesi limitrofi? Nessuna. Ci voleva, visto che lo spazio non manca, una metratura più ampia (olimpionica - 50 m) per attirate tutte le società di nuoto della Grande Città;
    - il comune, o meglio l'amministrazione comunale, non è in grado di redigere e far rispettare un contratto di costruzione definendo le giuste milestones (DEVONO ESSERE MISURABILI OGGETTIVAMENTE) e le relative penali (pecuniarie).

    L'ammnistrazione comunale non può essere solo il sindaco ma ci deve essere uno staff idoneo a sopportare le sue idee. E' finito il tempo delle nomine politiche (qualcuno è in grado di definire quali sono le qualifiche sportive del nostro assessore allo sport????) soprattutto in un comune come il nostro che ha voglia di essere considerato virtuoso.

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  2. per leggere il testo integrale dell'O.d.G

    http://www.cesaneremo.com/news.php?extend.191

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  3. sulla piscina di cesano rimangono tante ombre, questo è sicuro. ma non convince il primo commento quando si chiede delle qualifiche sportive dell'assessore allo sport. secondo me un assessore non deve necessariamente essere un esperto del settore, ma avere innanzitutto capacità politica, agire con trasparenza e onestà, saper far lavorare i tecnici e gli uffici che ha a disposizione, presidiare, controllare, ascoltare e farsi ben consigliare da chi è esperto eventualmente. con l'attuale assessore mi pare che almeno una soluzione concreta sia stata trovata. le eventuali colpe vanno ricercate altrove.

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  4. ma il motore della piscina ""RUBATO"2 è stato ritrovato ??? o ne è stato comprato uno nuovo e si chi l ha pagato???????

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