Aveva acquistato on line telefoni cellulari, televisori, biglietti aerei. Non con la sua carta di credito, ma con quelle – 43 – di clienti dell’Ikea di Corsico, che lui stesso, cassiere da un paio di mesi presso il centro commerciale, aveva duplicato. Ieri pomeriggio un 26enne è stato arrestato dagli agenti della polizia postale per aver rubato, durante il proprio lavoro, i dati essenziali delle carte di credito utilizzate dai clienti per il pagamento, numerazioni e codici poi utilizzati per i propri acquisti on line, per un importo totale di circa 90 mila euro.
Gli agenti hanno finto di effettuare una consegna di telefonini ordinati online (in realtà il pacco era vuoto) nell'appartamento del giovane, in via Santuario del Sacro Cuore a Milano, dove sono stati trovati (e sequestrati) televisori e macchine fotografiche, verosimilmente il provento delle truffe telematiche...
L’indagine era partita a gennaio grazie ad alcuni dipendenti di diversi istituti di credito accortisi di una serie di movimenti bancari sospetti. Tutti i clienti derubati, molti dei quali non si erano ancora accorti degli ammanchi sui rispettivi conti correnti, avevano in comune acquisti effettuati proprio nella sede dell’Ikea di Corsico.
Gli agenti della polizia postale hanno quindi approfondito gli accertamenti risalendo al giovane cassiere truffatore e alle carte clonate. Ikea in un comunicato ha precisato che si tratta di un caso isolato e ha annunciato che i suoi legali stanno studiando "la migliore formula per tutelare l'azienda dai rilevanti danni di immagine subiti". "Ikea, sottolineando che si tratta di un caso isolato che non ha precedenti nel nostro Paese - puntualizza la nota - vuole tranquillizzare i propri clienti ricordando che il sistema di controllo interno ha reso possibile la rapida individuazione dell'illecito e del responsabile".
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