La “carica dei mille” è un’efficace cartina di tornasole che rispecchia la particolarità dell’attuale fase socio-economica italiana: sono infatti circa un migliaio le domande presentate a Rozzano per ottenere un alloggio Aler. Dall’1 marzo la graduatoria riferita al bando 2009 è pubblicata sull’Albo pretorio ed anche sul sito www.comune.rozzano.mi.it. Mille richieste per appena cento alloggi disponibili, una sproporzione che parla di un disagio economico diffuso che rende problematico soprattutto l’accesso ad un diritto fondamentale come quello alla casa a sempre più persone e famiglie.
“Il problema della casa – ha commentato il sindaco Massimo D’Avolio - non riguarda solo le famiglie emarginate o che vivono nel disagio sociale. Aumentano sempre di più i casi di famiglie normali, che non possono più pagare gli affitti chiesti dal mercato. La questione abitativa è ai primi posti dell’agenda politica e prosegue l’intervento dell’Amministrazione comunale per risolvere morosità e abusivismo, situazioni che costituiscono un reato e una prevaricazione nei confronti di chi rispetta le regole”. La graduatoria rozzanese sfata quello che è un recente luogo comune, che vuole extracomunitari ed immigrati fare incetta di alloggi popolari grazie a condizioni e requisiti che svantaggiano le richieste “locali”: ai primi posti ci sono infatti soprattutto anziani e disabili, ma anche diversi giovani single che vogliono lasciare la famiglia senza averne ancora formata una propria.
Ad ogni modo, significativamente in aumento la percentuale di richieste da parte di stranieri. “Anche quest’anno, purtroppo, registriamo un’effettiva discrepanza tra la reale disponibilità degli alloggi e il numero delle domande pervenute – è la riflessione dell’assessore alle politiche abitative Miriam Pasqui – fortunatamente riusciamo a salvaguardare alcune condizioni di fragilità e ad aiutare le categorie più bisognose della popolazione come gli anziani, le persone con disabilità e le famiglie che hanno subito uno sfratto. Ma il nostro obiettivo rimane quello di rispondere alla crescente domanda di alloggi e di venire incontro ai cittadini che posseggono i requisiti per entrare in graduatoria”.
indice senza dubbio di quale realmente sia la realtà italiana: o "troppo" ricchi (e di sicuro per loro la crisi non esiste) o "troppo" poveri. E allora continuiamo a parlare del nulla in Italia e non guardiamo a questa terribile realtà...siamo alla frutta!
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