Da Omnimilano - Chieste condanne fino a 15 anni di reclusione al processo sulle infiltrazioni 'ndranghetiste nel settore del movimento terra nei cantieri edili a Milano e hinterland con un giro di affari di svariati milioni di euro. Il pubblico ministero ministero Alessandra Dolci ha chiesto la pena più alta 15 anni di carcere, per il nuovo capo emergente in Lombardia della cosca, Salvatore Barbaro, erede del capo dei capi dell'ndrangheta in Lombardia Rocco Papalia condannatoall'ergastolo, del quale è il genero. Chiesti poi 10 anni di carcere per il padre Domenico Barbaro, detto "Nico l'Australiano" e 7 per il fratello Rosario Barbaro. Sette anni sono stati chiesti anche per Mario Miceli, genero di Domenico Barbaro; 8 per Maurizio Luraghi, accusato con la moglie Giuliana Persegoni, per la quale è invece stata chiesta l'assoluzione, di aver svolto la funzione di "testa di legno" per ottenere gli appalti sui cantieri e poi subappaltava illecitamente alla cosca.
I sei imputati sono accusati a vario titolo di associazione di stampo mafioso, estorsione, riciclaggio aggravato dalle modalità mafiose e violazione della legge sulle armi. Al termine della requisitoria il processo davanti alla settima sezione penale è stato rinviato all'8 aprile, quando parlerannole difese. Un'altra udienza è fissata per il 27.
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