Alcuni sono sul tetto, e anche gli altri non si arrendono e continuano a protestare, tanto che la prossima settimana hanno in programma di andare a Monaco. Intanto questa mattina hanno manifestato (ancora una volta) davanti alla sede della BMW in via Molino Delle Armi.
Sono sempre loro, i lavoratori della Maflow, trecento posti (e famiglie) a rischio. Per domani mattina, insieme ai colleghi della Novaceta, hanno organizzato una manifestazione con un corteo che da piazza San Babila arriverà sino alla sede di Unicredit in piazza Cordusio.
"In entrambi i casi si tratta di aziende “sane” ma a rischio chiusura a causa di una gestione scellerata", comunica il sindacato CUB, "e oggetto di operazioni di vario genere dietro a cui l’istituto bancario in questione, attraverso manovre finanziarie che non sono state mai oggetto di valutazioni specifiche da parte di alcuna authority, avrebbe giocato un ruolo speculativo".
Proprio in relazione a questo, oltre una quindicina di giorni fa presso la Procura della Repubblica di Milano, è stato presentato un esposto circa episodi poco chiari avvenuti alla Maflow di Trezzano in questi ultimi anni, in cui l’azienda in questione sarebbe vittima.
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