lunedì 29 marzo 2010

Cesano - Il Cesano Rugby resta dov’è

C’è anche il Cesano Rugby, così come gli arcieri, tra le associazioni sportive chiamate a partecipare alla riunione di questa sera relativa alla gestione del Centro sportivo Cereda a cui abbiamo dedicato un ampio articolo nelle scorse settimane. 
Ancor prima della convocazione dell’assemblea, abbiamo chiacchierato con il presidente del Cesano Rugby, Nunzio Notaristefano che da 32 anni svolge un’attività sportiva, ma anche educativa, molto importante ottenendo risultati ottimi dal punto di vista sportivo e umano. Sette categorie, 260 tesserati, utilizza da anni il campo di proprietà comunale grazie ad una convenzione che, dopo l’annullamento del rinnovo fino al 2018 della precedente convenzione e qualche tensione, viene rinnovata di anno in anno. “I rapporti con l’Amministrazione sono ottimi”, ci conferma Notaristefano, “al sindaco interessa molto questo sport”, insomma nessuna intenzione di “sfrattare” il rugby per costruire nuovi appartamenti, nonostante fosse previsto dal Piano regolatore del 2004 che destinava quell’area a edilizia residenziale pubblica: si costruirà altrove – e la discussione sui metri cubi impegnerà nei prossimi mesi l’Amministrazione – e si deciderà con la stesura del nuovo Piano di governo del Territorio...


Anche il Cesano Rugby, comunque, dovrebbe rientrare nel futuro progetto della Cittadella dello Sport o Centro federale di cui ancora non si conoscono i dettagli: restano sospesi, infatti, alcuni cambiamenti che Notaristefano vorrebbe fare alla struttura che attualmente usa, come l’allargamento della foresteria. Per ora tutto resta com’è: “Del Centro federale noi non sappiamo niente”, conferma Notaristefano, occupato con le sue squadre, i tornei (chiamati “concentramenti”, una sorta di campionato all’inglese), i tanti ragazzi per cui organizzare come ogni anno lo “stage linguistico-sportivo” per l’estate, in cui al rugby si affianca la possibilità di imparare la lingua inglese e fare i compiti delle vacanze.






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