“Come Giunta avevamo predisposto un bilancio di previsione assolutamente tecnico, per consentire alla nuova Amministrazione che si insedierà di poter operare fin da subito, prevedendo poi variazioni in base al proprio programma di governo. Invece, il presidente del Consiglio ha voluto convocare ugualmente una seduta con un esito scontato”: il vicesindaco di Trezzano, Oliviero Camisani è critico sulla scelta di riunire il Consiglio comunale a tre giorni dalle elezioni amministrative.
La mancanza di alcuni consiglieri, sia di maggioranza sia di minoranza, ha portato alla bocciatura del documento di programmazione economica per il 2010...
“Mi è sembrato – prosegue Camisani – un ultimo colpo di coda, nel tentativo di bloccare l'attività amministrativa, da parte di persone che non hanno certo lavorato nell'interesse dei trezzanesi. Uno spreco di tempo incomprensibile. È infatti la prima volta in cinque anni – sottolinea il vicesindaco – che il presidente del Consiglio ha utilizzato una procedura d'urgenza, chiedendo addirittura l'autorizzazione al Prefetto di Milano, per convocare una seduta. Quando sapeva benissimo che molti consiglieri non si sarebbero presentati”.
“Una scelta dettata forse da un eccessivo personalismo o dal desiderio di accreditarsi presso forze politiche – conclude Oliviero Camisani – che negli ultimi cinque anni sono state all'opposizione”.
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