mercoledì 31 marzo 2010

CORSICO - Come previsto: due sfidanti più un’incognita

Ore 8. Comincia lo spoglio dei voti nelle 34 sezioni corsichesi, mentre nel locale di fronte al Municipio l’Amministrazione aveva predisposto un locale per il pubblico con l’aggiornamento in tempo reale degli scrutini. E già dopo un paio d’ore davanti allo schermo la gente iniziava a radunarsi per conoscere i risultati. Prima 2 sezioni, poi quattro, poi dodici, quindici fino ad arrivare a 32 attorno alle 13. Con i candidati che, tornati dalle scuole, sempre più freneticamente chiedevano preferenze, numero dei voti, conti, confronti. Una giornata uggiosa, senza nessun festeggiamento ma tutti (i due partiti principali almeno, più la Lega) contenti dei risultati. 

Solo uno festeggerà tra due settimane. I risultati definitivi, infatti, portano al ballottaggio tra Maria Ferrucci e Daniele Pilenghi: Maria Ferrucci con il 44,73%, Daniele Pilenghi con il 35,87%. Per quanto riguarda le liste i numeri raccontano di una sostanziale stabilità del PDL rispetto a cinque anni fa, analogo il risultato del Partito democratico (un dato che si ricava sommando i voti ottenuti nel 2005 dai partiti confluiti nelle nuove formazioni); la Lega Nord sfiora il raddoppio dei consensi ma non sfonda il muro del 10%; crisi confermata anche qui per Comunisti italiani e Rifondazione che da un complessivo 10% calano a poco più del 4; successo più limitato che altrove per l’IDV che supera di poco il 5 e mezzo, tracollo per i Verdi ormai di pochissimo sopra l’1%...



E’ sul fronte delle liste civiche, presenti in buona misura, che si registrano le novità maggiori: inconsistente la lista Un quartiere Una città; buono, anche se forse inferiore alle aspettative, il risultato per Corsico Vivere e Uniti per Corsico; decisamente negativo l’esito del voto per la lista civica di più vecchia data, Insieme per Corsico, che passa dal 12 al 7% con una perdita secca di ben 5 punti, e questo nonostante il buon risultato di Maurizio Magnoni che sfiora il 14% delle preferenze tra le candidature a sindaco. Sul fronte “preferenze” i più votati sono: Landoni e Magisano per il PD; Mei e Valastro per il PDL; Berti per la Lega Nord; Bini per l’UDC; Melegazzi per Uniti per Corsico; Errante per Corsico Vivere; Blumetti per il PRC; Lombardi per l’IDV.
Nei prossimi giorni si aprirà la fase delle trattative in vista di accordi politici o addirittura apparentamenti, anche se pare difficile che si approdi a questi ultimi che determinano comunque una redistribuzione dei seggi (l’apparentato in caso di vittoria gode a pieno titolo del premio di maggioranza).
Ma come hanno reagito i candidati ai risultati?
Maria Ferrucci dopo la mattinata ai seggi si ritrova con molti suoi colleghi di partito nella sede del Pd corsichese e lì la incontriamo: “Sono molto contenta del risultato, siamo stati premiati per il lavoro svolto in campagna elettorale”, il suo primo commento, “e ringrazio molto gli elettori che hanno scelto me per Corsico, dove per la prima volta si è candidata una donna. Il Pd sconta il risultato delle consultazioni regionali e bisogna considerare che a Corsico non è andata nemmeno male, forse abbiamo aiutato noi il partito alle regionali”. Ma aggiunge: “Nella coalizione si è creato un bel clima, il mio unico cruccio è il fatto che le donne non siano state premiate, se dovessimo vincere sarebbero elette quattro donne su tredici consiglieri, avrei preferito di più, perché se vogliamo cambiare le cose occorrono gli sguardi di entrambi i generi”.
E ora cosa succederà? “La distanza con il secondo candidato (circa 9 punti, ndr) ci dà la tranquillità nell’affrontare il ballottaggio: ora ragioneremo su cosa fare sia all’interno del partito che nella maggioranza e decideremo se è il caso di avviare un dialogo con altre forze al di fuori della coalizione”.
Sentito telefonicamente il candidato del centrodestra Daniele Pilenghi non riesce a nascondere una qualche delusione: “Non credo che si possa parlare di sconfitta, arrivare al ballottaggio infatti è un primo passo importante e non era neppure scontato. Devo comunque dire che mi aspettavo qualcosa di più e penso che i 4 punti persi dalla Lega rispetto alle regionali mi hanno penalizzato (anche il PDL comunque ne ha persi 6, ndr)”. Non si sbilancia Pilenghi sulle mosse future in vista del ballottaggio: “Per ora non voglio pronunciarmi su eventuali alleanze e ballottaggi, è materia su cui devo riflettere. Una cosa è certa, qualsiasi soluzione deve vedere la riconferma del programma originale, non intendo prendere in giro i miei elettori”. In bilico tra delusione e voglia di ricominciare è invece Maurizio Magnoni: “Siamo stati al di sotto delle nostre aspettative, ma saremo presenti comunque in Consiglio comunale. L’entusiasmo, la voglia di fare di tante persone che hanno dato vita a questa lista non li disperderemo, anzi è proprio da questa passione che ripartiremo. Per il resto sia chiaro che non parteciperemo a nessun mercato in vista del ballottaggio, i nostri voti andranno solo a chi darà garanzia di farne buon uso”. E mentre parliamo Magnoni riceve una prima telefonata da Celestina Segalini, coordinatrice PD: una formalità o un segnale che qualcosa si sta muovendo?

Maria Ficara – Fulvio Scova

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