mercoledì 2 novembre 2011

SCOPRI IL BENE! - Visita ai luoghi di mafia tornati di tutti

Appartamenti, box, bar, ristoranti, pizzerie, negozi, terreni, aziende: un tempo appartenevano alle mafie, oggi sono restituiti alla collettività grazie alla legge 109 del 1996, nata dalla volontà popolare grazie alla raccolta di un milione di firme l’anno precedente a sostegno della proposta di legge di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Questi luoghi dall’alto valore simbolico, chi vive nel nostro territorio lo sa bene, non si trovano solo nelle regioni del sud, ma anche in Lombardia, la quarta regione per numero di beni confiscati, ben 282 nella sola città di Milano, che ne conta più della metà di tutta la Provincia (che a sua volta può “vantarne” più della metà di tutta la regione)...


Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico e Trezzano sul Naviglio nella Grande Città sono tra i 179 comuni lombardi con almeno un bene confiscato.

“Scopri il bene!” è il titolo dell’iniziativa di Libera che sabato 5 novembre promuove una giornata “porte aperte” dei beni confiscati alle mafie e assegnati al riutilizzo sociale, in collaborazione con le associazioni, cooperative, fondazioni e enti locali che gestiscono i beni. Il presidio del sud ovest milanese “Angelo Vassallo” ha organizzato un aperitivo con letture a Corsico alle 19.30 nell’immobile confiscato di via Malakoff 6


Qui un tempo c’era un supermercato gestito da una famiglia mafiosa, oggi invece c’è la sede dell’associazione Club Corsico onlus, intitolata a Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra nel 1997 (tornava a casa quando fu assassinata da un commando che sparava all’impazzata per colpire Salvatore Raimondi, affiliato al clan Cimmino). 

Qualche anno fa, quando il Comune di Corsico decise di intitolare il bene non mancarono le polemiche, perché il condominio in cui si trova l’immobile non acconsentì ad apporre la targa sulle pareti esterne (come avvenne invece nell’ex bar della ‘ndrangheta in via S. Adele, intitolato a Felicia Impastato, mamma di Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978).


Nella provincia di Milano i beni aperti al pubblico saranno diciassette, oltre che a Corsico anche nei comuni di Milano, Garbagnate, Paderno Dugnano e Sesto San Giovanni. Per conoscere l’elenco completo degli immobili e gli orari di apertura, è possibile consultare il sito di Libera, www.libera.it.

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