lunedì 28 novembre 2011

GAGGIANO - Partita sospesa per lutto, arrivano multa e partita persa

Prima di tutto il regolamento e, soprattutto, lo spettacolo deve continuare ad ogni costo. E’ a questi due “sacri” principi , che i gli ineffabili dirigenti della la Lega Nazionale Dilettanti, alle cui cure educative molti di noi affidano l’educazione sportiva dei propri figli, si devono essere ispirati a proposito del grave lutto che ha colpito la squadra della Freccia Azzurra di Gaggiano. I fatti sono noti (vedi articolo prec.), Sergio Gaudino accompagnatore della società, è deceduto colpito da infarto nel mezzo di una partita delle squadre giovanili... 

Presenti i figli, di cui uno in campo e la moglie, volontaria al bar del centro sportivo. Un evento tragico che ha ovviamente scosso tutti i presenti, partita sospesa e sospesa anche quella che avrebbe dovuto svolgersi nel pomeriggio a pochissime ore dall’evento. Decisioni dettate dal dolore, ma anche da un minimo di senso di opportunità morale e di decenza

Tutte cose che evidentemente non albergano né nel regolamento né nei cervelli dei dirigenti della Lega Nazionale Dilettanti che, carte alla mano, hanno deciso di dare partita persa al Gaggiano e di penalizzare la società con una multa di 250 euro. Questo per decisione di signori che non perdono occasione per esaltare i valori educativi dello sport e della funzione positiva che questo svolge nella crescita e nella formazione dei giovani, facendolo spesso inventandosi formule e meccanismi di gioco astrusi (come l’autoarbitraggio che trasportato nella scuola sarebbe l’insegnamento senza maestri, cioè l’autoinsegnamento, o il risultato finale delle partite stabilito dai risultati parziali dei tempi e non da quello complessivo del campo, quest’ultima regola considerata risibile e ignorata dagli stessi bambini per primi) frutto del raziocinare di persone che danno l’impressione di non vedere un bambino su un campo di gioco da alcuni decenni e di essere completamente straniati dalla realtà. 

Tutti provvedimenti di insignificante rilevanza di fronte ad un evento tragico come quello accaduto, che avrebbe potuto comunque rappresentare un bel banco di prova per dimostrare di essere consapevoli dei valori veri da trasmettere alle nuove generazioni e non meri portatori di fantasiose invenzioni pedagogiche. 

L’unico vero messaggio pedagogico che arriva dall’intera vicenda ci viene in definitiva trasmesso dal corretto comportamento della società calcistica di Gaggiano, che è stata ripagata con multa e penalizzazione.


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