giovedì 17 novembre 2011

NUOVI MINISTRI - Due o tre cose che sappiamo di loro

CORRADO PASSERA, ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture
La crisi colpisce duro dappertutto, ma non tocca la prima banca italiana, Intesa Sanpaolo. Dove tutto va bene, tanto da consentire all'amministratore delegato Corrado Passera di annunciare con largo anticipo che anche quest'anno per gli azionisti ci sarà un ricco dividendo: 8 centesimi di euro per ogni azione, come l'anno scorso... 

Visto che ieri il titolo di Intesa Sanpaolo ha chiuso in Borsa a 1,15 euro, il dividendo garantisce un rendimento del 7 per cento. Niente male, per un'azienda che ha deciso di sostenere la sua redditività con un vantaggioso accordo sindacale che le permetterà, nei prossimi mesi, di cancellare 5 mila posti di lavoro.

Stappano spumante i grandi azionisti della banca, le Fondazioni. La Compagnia di San Paolo, primo socio con il 9,7 per cento, si prepara a incassare la prossima primavera circa 120 milioni di euro. In tutto la banca staccherà un assegno di oltre 1,3 miliardi di euro (circa metà degli utili previsti nel 2011), lasciando inascoltato il monito della Banca d'Italia che da tempo chiede agli istituti di credito di destinare "gran parte dei profitti ad accrescere la dotazione patrimoniale", cioè a mettere fieno in cascina anziché distribuire ai soci una ricchezza solo apparente.

PAOLA SEVERINO, ministro della Giustizia
Nel 2001 ha vinto la classifica dei manager pubblici più ricchi. Nell'elenco era finita in quanto vicepresidente (e donna, per la prima volta nella storia), del Consiglio della magistratura militare. Il reddito allora dichiarato? Ben 3,3 miliardi di lire nel 1998. La cifra dell'epoca non deve tuttavia stupire. Del resto la Severino avvocato è uno dei più noti penalisti della Penisola. Ha difeso Giovanni Acampora, legale della Fininvest coinvolto nel processo Imi-Sir. Fra i suoi importanti clienti figurano quindi l'Eni e il gruppo di Francesco Gaetano Caltagirone. 

ELSA FORNERO, ministro del Welfare e delle Pari Opportunità 
Nella presentazione dei ministri del nuovo esecutivo, il presidente del Consiglio Mario Monti ha nominato, come ministro del Welfare, la torinese Elsa Fornero, vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza d’Intesa San Paolo (e fanno due che vengono da Intesa) e anche docente di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell’università di Torino. 

La neo ministra, che occupa il posto di Maurizio Sacconi, viene descritta come una donna dalla volontà di ferro, con un curriculum vitae straordinario per la sua preparazione scientifica; lei stessa si definisce attratta dalla “logica cogente del numero”. Nel merito delle riforme è grande sostenitrice di quella relativa alle pensioni, in particolare del metodo contributivo che garantisce per il futuro pensioni più basse di quelle calcolate con il metodo retributivo. 

CORRADO CLINI, ministro dell’Ambiente
Corrado Clini è da molti anni direttore generale del ministero dell’Ambiente. E’ uomo di cultura e di scienza.
E’ anche un liberista purosangue: Senior Fellow dell’Istituto Bruno Leoni (“idee per il libero mercato”, recita il motto dell’istituto).

Scartabellando un po’ sul web si scopre che vede il Protocollo di Kyoto come il fumo negli occhi (in perfetta continuità con il Governo Berlusconi, peraltro). In un convegno del 2010 Clini ha ribadito la sua avversità a rinnovare l’accordo internazionale oltre la scadenza del 2012 in quanto già la prima fase del protocollo si avvia a conclusione con un bilancio in rosso “nella valutazione costi/benefici”. L’accordo pecca insomma di mancanza di realismo. Un avversario di rigorose politiche contro i cambiamenti climatici si accinge ora a diventare ministro dell’Ambiente.



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