Vuol dare la sua versione dei fatti sulla vicenda del “complotto antiMusella” di cui abbiamo parlato qualche settimana fa (in fondo articolo correlato, ndr), il vicesindaco Armando Settili, e lo fa con una certa determinazione che riserva anche una qualche sorpresa, che se fa chiarezza sul suo ruolo personale, non pare comunque destinata a contribuire alla distensione del clima all’interno di Giunta e maggioranza. “Sono in questa Amministrazione da 20 anni – così esordisce – e non sono mai passato da un partito all’altro, sono nato con Forza Italia e continuo su quella linea militando nel Partito della Libertà. Non faccio certo parte di quella categoria di migranti della politica che anche a livello nazionale fa bella mostra di sé. In poche parole io non sono un <voltagabbana>”.
“Partiamo da una considerazione che poi è un dato di fatto. Questa Amministrazione è stata liberalmente eletta dai cittadini con un voto democratico, poi nella Giunta sono stati inseriti per nomina del sindaco due assessori esterni, in poche parole non consacrati da un voto popolare e questo ha creato problemi e disagi”.
E questo è scritto anche nel documento…
“Esatto, sono nate discussioni soprattutto a proposito dei due assessorati di loro competenza, quello all’Urbanistica e quello ai servizi sociali, si è trattato di una discussione interna all’Amministrazione, talvolta anche aspra ma comunque un dibattito democratico tra componenti che fanno parte del medesimo organismo. Non rinnego affatto il documento nel quale io e gli altri quattro firmatari abbiamo denunciato, disagio, malcontento e anche comportamenti ai limiti dell’arroganza da parte degli assessori Longo e Pagliuca”.
Però la sua contrarietà, chiamiamola così, è poi rientrata.
“Certo, prima di tutto il documento non prevedeva assolutamente la formazione di un gruppo misto che si staccasse dalla maggioranza, che se composto da cinque elementi avrebbe determinato la crisi dell’Amministrazione e quindi il commissariamento del Comune con relativi due anni circa di paralisi. Un lusso che non credo proprio ci possiamo permettere. In ogni caso quella di formare un gruppo misto è stata una decisione di tre firmatari della quale non ero neppure informato. In secondo luogo nell’incontro che abbiamo avuto con il sindaco Musella sono stati portati elementi chiarificatori che ho considerato importanti e decisivi”.
Sarebbe?
“Lo stralcio dei progetti su via Roma e via Matteotti dal PGT e anche la decisione di discutere sul destino dell’area di via Volta con relativo progetto di residenza sanitaria per anziani autosufficienti da affiancare alla Pontirolo. E la presa d’atto da parte di Musella che l’atteggiamento di Pagliuca e Longo dovesse cambiare ed essere corretto, e questo è avvenuto. L’atteggiamento degli assessori non eletti, ribadisco non eletti ma nominati, è cambiato, gli atteggiamenti prevaricatori che ad esempio si erano manifestati nei confronti di Ivo Simone, ad esempio, sono stati corretti. Certo non è che siamo amici, ma ci sopportiamo in nome di una comune collaborazione. Era quello che il documento chiedeva , quindi nessun voltafaccia da parte mia”.
Fulvio Scova
Articolo correlato:
Nessun commento:
Posta un commento