giovedì 6 dicembre 2012

REGIONE - Albertini contro l’election day. I monarchici appoggiano Ambrosoli

Niente Lega e niente “election day”, definito senza tanti giri di parole “una fesseria". Queste le più recenti esternazioni dell’ex sindaco Gabriele Albertini a proposito delle regionali lombarde. L’election day (anche Albertini parla inglese come nelle valli lombarde, nelle pianure mantovane, nelle città lacustri, per questo lo usa, per farsi capire dagli elettori) è visto solo come un cedimento alla Lega con la quale, sempre per l’ex sindaco, ogni intesa è da escludere. Tutto tace anche dal fronte del PDL e Albertini la spiega così: non si sa nemmeno se il PDL esista ancora, se ne esiste uno o più di uno, né se faranno le primarie, inevitabile che non siano in grado di esprimere valutazioni sui punti programmatici che ho proposto...

Intanto, piaccia o no, il candidato di centro sinistra avvocato Ambrosoli, incassa l’aperto appoggio dei monarchici. In un comunicato diffuso il 3 dicembre Alleanza monarchica annuncia la presentazione di una propria lista a supporto di Umberto Ambrosoli. 
  
"L'istituzione monarchica e' al di sopra delle divisioni partitiche, per questo, i monarchici lombardi, sono pronti a presentare una propria lista (Stella e corona) alle prossime elezioni regionali lombarde, a sostegno del collega avvocato Umberto Ambrosoli, cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (ordine dinastico della Real Casa Savoia)" annuncia l'avvocato Vincenzo Forte dell'Unione patriottica. Ambrosoli e' definito una "persona assolutamente perbene, borghese e benestante, cattolico e moderato, di antica tradizione famigliare patriottica e monarchica".

L’altro candidato di centrosinistra, Andrea Di Stefano, repubblicano, ha invece proposto di «Portare la sede dell’Autorità mondiale dell’acqua in Lombardia, uno degli obiettivi che perseguirei con forza qualora fossi Presidente, Spero che dalla prima Conferenza sulla regolazione idrica, in corso a Milano, esca un’indicazione chiara in tal senso». 

“Milano e la Lombardia - conclude Di Stefano - anche per la loro grandissima storia di fiumi, canali, irrigazioni, possono a pieno titolo candidarsi a sede di una governance mondiale dell’acqua”.

Fulvio Scova

2 commenti:

  1. Dalla pagina facebook di Umberto Ambrosoli:

    " Vero è che se esistono i Marxisti per Tabacci possono esistere anche i Monarchici per Ambrosoli o i Maoisti per Maroni e gli Anarchici per Albertini, ma cerchiamo di non cadere così facilmente in trappole mediatiche che non sono altro che la riprova del fatto che a destra la mia candidatura è temuta.
    Ieri pomeriggio sono stato informato, con un comunicato stampa diffuso alle agenzie e alle redazioni lombarde, di aver ricevuto il sostegno dei monarchici lombardi alla mia candidatura a Presidente della Regione. La firma è quella dell’Avvocato Vincenzo Forte che al suo nome accosta quello dell’Unione Patriottica. Incredulo - ma a tratti (devo ammetterlo) divertito - sono andato a cercare cosa fosse questa fantomatica Unione Patriottica. Ho scartato per chiare evidenze: un partito politico colombiano, un partito politico liechtensteinese, un partito politico iracheno e un ex partito politico spagnolo. Alla fine ho scoperto che si tratta di una minuscola formazione, ben integrata negli ambienti di destra estrema a Milano e in Lombardia.

    Mi spiace constatare come alcune agenzie di stampa (non tutte, qualcuno controlla, evidentemente) abbiano rilanciato il comunicato senza verificare l’effettiva aderenza dei fatti descritti alla realtà. I principi del fact-checking adottati negli Stati Uniti sono evidentemente ancora lontani dai nostri usi e costumi. Eppure non sarebbe stato difficile capire che si trattava solo di un tranello. Bastava una verifica, magari una telefonata."

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  2. Ecco una smentita che non smentisce un bel nulla. Infatti l'avvocato Ambrosoli ci conferma dell'esistenza sia dell'Unione patriottica che dell'avvocato Forte che, per quanto minuscoli possano essere, comunque esistono e probabilmente lo avrebbero confermato anche via telefono. Diversa questione sarebbe stata se noi, e gli altri organi di stampa, avessimo scritto che l'avvocato Ambrosoli ha chiesto l'appoggio dell'Unione patriottica e dell'avvocato Forte oppure che ha gradito questo appoggio. Ma nessuno lo ha scritto, abbiamo tutti scritto che c'è stato un comunicato, sicuramente non sollecitato, di appoggio al candidato. Nessuna smentita invece da parte di Ambrosoli sulla sua appartenenza ad un ordine cavalleresco di Casa Savoia.Era una bella occasione per farlo.

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