lunedì 7 novembre 2011

ASSAGO - Raimondo: Anche Musella ha i suoi "Scilipoti"

Riceviamo e pubblichiamo - Prima dell’estate, tre consiglieri della compagine di Musella, Ivo Simone, Giuseppe Mannarino e Flavio Vettorel, hanno lasciato la maggioranza in aperto contrasto con alcune delle sue scelte, e hanno dato vita ad un “gruppo misto”.


Ora, dalla stampa si apprende la notizia, peraltro anticipata nell’ultimo consiglio comunale e non smentita, che del gruppo dei “dissidenti” facevano parte anche Armando Settili, vicesindaco e il consigliere Rino Salvi e che i cinque avevano addirittura firmato un documento comune di aperto dissenso sulle scelte della maggioranza e di contrarietà sull’operato e forse sulla presenza stessa nella maggioranza, degli assessori “esterni” Longo e Pagliuca...

Il gruppo quindi avrebbe potuto affossare la maggioranza stessa, ma ecco la svolta: sulla base di “argomentazioni “che ancora non sono note, Settili e Salvi hanno fatto marcia indietro, sono diventati insomma “responsabili”, un po’ come Scilipoti, garantendo in tal modo a Musella una maggioranza che in consiglio comunale appare risicata e barcollante e nel paese sembra aver perso tra la gente gran parte della credibilità .

E che questa amministrazione non abbia più il consenso della gente e dia l’impressione di navigare a vista ci vuole poco a vederlo:

in consiglio comunale è palese il dissenso dei tre consiglieri in occasione dell’approvazione della farmacia, che si farà al Carrefour mentre tutta la gente la vuole in paese; la farsa dei soldi per il diritto allo studio, (all’inizio non ci sono, poi appaiono poi forse ci saranno l’anno prossimo…), ha fatto letteralmente insorgere tutti i genitori degli alunni delle scuole; lo scontento di tanti cittadini per il malfunzionamento ormai cronico della metropolitana e dei trasporti in genere è perdurante; e poi le associazioni che hanno visto il taglio dei fondi, l’interruzione dell’erogazione degli abbonamenti ATM a prezzi agevolati… per non parlare infine di alcune scelte amministrative: nel bilancio vengono messe in vendita alcune aree comunali ma poi in consiglio comunale si smentisce, la gara per il faraonico progetto del “bosco in città” già a buon punto, viene cancellata (per il rispetto del patto di stabilità è la giustificazione) ma a distanza di poche settimane il comune annuncia che il progetto verrà fatto l’anno prossimo…

Noi del gruppo consigliare “Raimondo per Assago” crediamo che quel che rimane di questa amministrazione screditata, senza più il consenso della gente incapace di perseguire i suoi stessi obiettivi programmatici dovrebbe trarre le conseguenze e andare a casa, per il bene di Assago. 

I consiglieri della lista “Raimondo per Assago”

Domenico Raimondo
Emilio Duminuco
Valeria Corbisiero
Donato Santobuono

Articolo correlato: ASSAGO - Armando Settili: storia di un voltafaccia


2 commenti:

  1. Ma anche raimondo voleva la farmacia al Carrefour!o! O no?

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  2. Caro anonimo,
    ti sbagli di grosso; Raimondo voleva l’armadio farmaceutico al Carrefour, e la seconda farmacia in via Matteotti nella zona d’ingresso del parco agricolo previa modifica della costruzione ivi esistente. Tale modifica strutturale avrebbe dovuto prevedere, fra l’altro, gli ambulatori per i medici di base ed il posto per le autoambulanze.
    L’operazione, così impostata, avrebbe permesso di ottenere il vantaggio dei potenziali flussi finanziari provenienti dal centro commerciale, attraverso l’armadio farmaceutico, e quello di garantire l’utilità sociale ai cittadini con la collocazione della farmacia all’interno del centro abitato.
    Se le cose non si conoscono, caro anonimo, è inutile fare disinformazione.
    Raimondo

    Ps per abitudine non frequento e non partecipo mai alle discussioni sui blog quindi non risponderò ad eventuali repliche di “anonimo” che mi pare essere strumentale e di parte. L’articolo pubblicato sul Si o No verte infatti sulla crisi della maggioranza Musella e non sulla farmacia.

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