Non solo l’apertura della piattaforma ecologica per tutta la domenica, ma anche un incontro per riflettere su raccolta differenziata e la possibilità di coinvolgere tutta la comunità per ridurre la quantità di rifiuti e per adottare uno stile di vita diverso da quello che la società dei consumi ormai ci ha abituato: venerdì scorso la biblioteca di Corsico ha ospitato Alessio Ciacci, assessore alle Politiche ambientali di Capannori, comune di 46 mila abitanti in provincia di Lucca...
Qui la raccolta differenziata arriva addirittura al 90%. A Corsico non supera il 54%: certo, la situazione è diversa, qui l’urbanizzazione è estremamente elevata e risulta davvero difficile superare la percentuale raggiunta. Ma forse qualcosa in più si può fare. Magari con uno sguardo attento a ciò che fanno gli altri.
A Capannori per esempio, hanno incentivato la case del latte e il compostaggio domestico, mentre nelle farmacie comunali sono vendute cicche biologiche (e biodegradabili) e pannolini lavabili. È il primo comune in Italia ad aver aderito alla Strategia internazionale Rifiuti Zero (si propone di riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifiuti da conferire in discarica allo zero).
Molto interessante anche la formazione del Centro ricerche rifiuti zero, ossia un gruppo di lavoro che una volta al mese esamina i rifiuti indifferenziati prodotti per studiare il modo migliore per ridurli.
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