mercoledì 30 novembre 2011

CESANO - Si mercanteggia poco al mercato di via Trento

All’inaugurazione lo scorso 14 ottobre c’erano tutti, il sindaco e gli assessori, i politici, le scuole, i rappresentanti del Comitato di quartiere e tanti cittadini. Poi però il mercato di via Trento si è svuotato e nemmeno la gente del Pasubio, che da tanti anni aspettava le bancarelle anche nella propria zona, ha iniziato a frequentarlo. Proprio loro anni fa avevano presentato una petizione per avere un mercato anche nel quartiere: qui vivono molti anziani – in tanti ogni pomeriggio frequentano la Sala della Trasparenza gestita dal comitato Pasubio Vive – e tanti cittadini che chiedevano una maggiore vitalità, anche commerciale. E d’altra parte gli stessi negozianti di via Libertà, la via centrale del quartiere dove sorgono anche le scuole, ne avrebbero tratto giovamento. C’è il bar, il panettiere, la pizzeria, l’edicola, che da anni aspettano un volano per le proprie attività...

Il volano in teoria è arrivato, ma non esattamente dove cittadini e commercianti se l’aspettavano e lo desideravano. Il mercato infatti è stato sistemato in via Trento, tra i palazzi e senza possibilità di un comodo parcheggio. Distante, insomma, sia dal cuore del quartiere sia da altre vie del rione. 

Dopo settimane di incassi irrisori, gli ambulanti hanno pure ricevuto dal Comune il plateatico per l’occupazione del suolo: una cifra altissima che corrisponde quasi a quanto si paga per tutto l’anno nel mercato di via Repubblica. Ce lo ha confermato Cosimo Dellerma, ambulante che vende salumi e formaggi. C’era anche lui insieme ai colleghi all’incontro con l’assessore Michele Tango giovedì 24 novembre. Un incontro che però non ha soddisfatto i commercianti che il giorno successivo al mercato non si sono nemmeno presentati. 

“Disposti al dialogo, al confronto, all'individuazione di soluzioni che possano andare incontro alle esigenze degli abitanti del quartiere e degli ambulanti del nuovo mercato rionale. Però, per ora, nessuno spostamento”, ha spiegato l’assessore.

“È troppo presto per trarre conclusioni, perché siamo ancora nella fase sperimentale e le persone devono imparare a conoscere il nuovo mercato, le sue proposte, gli espositori. Per fare questo occorre uno sforzo sinergico”.

“Ma quale fase sperimentale?”, replica Dellera, “e allora perché ci hanno chiesto il plateatico per tutto l’anno?”. L’ambulante ci ha ricordato di una situazione analoga vissuta anni fa a Buccinasco: “Si era pensato di fare un mercato in via Lazio: anche lì non è mai decollato e infatti è stato spostato vicino alla Chiesetta, ma nella fase sperimentale, il plateatico veniva riscosso settimanalmente, non in questo modo”. 

“Non abbiamo imposto alcunché”, ha precisato Tango: “Si poteva verificare l'area e la zona prima di chiedere l'assegnazione della licenza. Se oggi, a poco più di un mese dall'avvio del mercato, si pensa di poter avere già successo e si sceglie la strada della protesta, contro i cittadini, le ragioni sono due: o si vuole cavalcare la strumentalizzazione politica o non c'è sufficiente desiderio di mettersi in gioco”. 

Eppure sono in tanti a pensare che il mercato lì non funziona proprio: “Sono stato in via Trento tutti i venerdì da quando è stato inaugurato il mercato”, dice Massimo Mainardi, consigliere della lista civica La Svolta, “non decollerà mai, neanche se gli ambulanti non pagassero nulla”.

Proprio Mainardi ha presentato una mozione in Consiglio comunale (che probabilmente sarà discussa in dicembre) per chiedere di spostarlo nella zona della Sala della Traspartenza, nel parcheggio vicino alla scuola materna: “Vedremo chi è d’accordo: ricordo però che la delibera in cui si è deciso di realizzare il mercato in via Trento risale al 30 giugno 2010, già c’era questa Amministrazione e l’assessore Tango, mentre la petizione del Comitato di quartiere proponeva proprio il parcheggio di via Libertà”. 

D’altra parte, sottolinea ancora Dellera, “tutti sanno che se un mercato non è vicino ad altri esercizi commerciali e servizi, non funziona”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente del Comitato Pasubio Vive Salvatore Piazza (alla guida dell’associazione da solo un anno): “Il mercato è un flop, la gente lì non ci va, questo è un fatto: in via Libertà sarebbe più centrale e anche per i commercianti della zona sarebbe più conveniente”. 

 

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